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Da “I M CALHANOGLU” alle mani dietro le orecchie e le tante parole: Hakan, un’altra occasione persa per tacere

Una nuova sfida. L’ha sintetizzato così il suo trasferimento di quest’estate dal Milan all’Inter direttamente e senza passare dal via. Stiamo parlando ovviamente di Hakan Calhanoglu. L’ex numero 10 rossonero, in quella che è stata senza dubbio l’estate di Donnarumma ha voluto far parlare anche di sé agendo allo stesso modo se non peggio. Nessun rinnovo di contratto e trasferimento a parametro zero in un’altra squadra. Anzi. Nell’altra squadra. Ciò che infatti non è andato giù alla stragrande maggioranza dei tifosi rossoneri è proprio il suo passaggio all’altra sponda del Naviglio. L’Inter. Un tradimento vero e proprio con conseguenti dichiarazioni che in questi mesi sono state più che altro sfide e stilettate ai suoi ex colori e tifosi.

DA “I M CALHANOGLU” AI DERBY E LE MANI DIETRO LE ORECCHIE

Dichiarazioni forti, con post sui social eloquenti che hanno fatto perdere sempre di più la pazienza ai tifosi. “I M CALHANOGLU, I M INTER“. Questo il suo primo post a tinte nerazzurre. Tinte vere e proprie in quanto è raffigurato lui con la sua nuova maglia intento a dipingere Milano con nuovi colori. “Al Milan mi voleva solo Pioli“, invece poi la stoccata a Maldini e la società. Per non parlare di tutte le volte in cui è stata menzionata la parola scudetto con chiari ed evidenti riferimenti – come se l’anno scorso avesse giocato nell’Inter… – che non gli appartenevano.

Infine arriviamo ai giorni scorsi. Il gol nel derby era scritto, così come l’esultanza con tanto di mani dietro le orecchie verso la Curva Sud che sin dal riscaldamento lo aveva riscaldato con un’accoglienza non proprio delle migliori. Un atto di coraggio – quello di calciare il rigore – suggellato da quell’esultanza polemica che va a sbattere con altre sue dichiarazioni in cui faceva sapere che i tifosi del Milan gli volevano ancora bene.

“Forza Inter” con tanto di foto è la frase che spicca il giorno dopo del derby. Il giorno dopo di un gol – arrivato su rigore – che mancava da agosto. E poi ancora “I M HAKAN, I M INTER“. Tanti gesti di affetto come l’ultimo, quello delle scorse ore. “Una nuova sfida“. Appunto. E ancora: L’Inter ha battuto spesso il Milan nei derby. Ne ha sempre avuto di più.

Ogni occasione è buona per tornare a parlare di Milan. Già, occasioni. Quelle che in rossonero ha avuto ma non ha saputo cogliere. Quelle che doveva creare in campo ma che non riusciva. Un’altra occasione insomma, questa volta persa, per tacere ed evitare di gettare benzina su un fuoco ormai divampato da parecchio tempo.

Inter: Hakan Calhanoglu, Lautaro Martinez ed Edin Dzeko (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Inter: Hakan Calhanoglu, Lautaro Martinez ed Edin Dzeko (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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