Non lo ha mai nascosto sui social, non lo ha mai nascosto con i compagni: Yacine Adli è innamorato del Milan e questa passione gli sgorga dentro come non mai. Ha accettato la panchina in questo anno in rossonero, non si è mai lamentato e anzi, ha lavorato di più per convincere Stefano Pioli. Bene: ce l’ha fatta.
A Cagliari sarà lui, a meno di clamorose sorprese dell’ultimo minuto, il vertice basso del centrocampo titolare. Non accadeva dalla sera di 346 giorni fa, Hellas Verona-Milan. È stata l’unica partenza dal 1′ con questa maglia per il francese. Sono solo 6 le presenze da quando si è trasferito in Italia: un esempio per tanti compagni di professionalità.
Il classe 2000, dopo l’esclusione dalla lista della scorsa stagione, quest’anno è stato inserito anche nella lista Champions dove per ora non ha trovato spazio. Un’estate passata tra rumors di cessione, in prestito o a titolo definitivo, ma nulla si concretizza. Pioli lo ha provato davanti alla difesa e i risultati sono buoni, seppur non convincenti al punto da schierarlo prima di oggi. L’infortunio di Krunic rappresenta un’occasione: ora sta a lui coglierla per dimostrare di meritarsi più spazio. Le qualità ci sono: parola al campo.
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