Brahim Diaz, alla vigilia della finale di Champions League in cui giocherà il suo Real Madrid, ha rilasciato un’intervista a Repubblica in cui ha parlato anche del suo passato al Milan. Queste le parole di Brahim Diaz:
Sulle sue tre stagioni al Milan: “Ne ho un ricordo piacevolissimo: per lo scudetto, i gol, gli assist e per l’atmosfera a Milanello, con compagni-amici e con Pioli, al quale devo tanto. Nel calcio italiano si respira la passione, la gente è futbolera. La Serie A cresce: è già tra i migliori campionati al modo, può fare ancora un passo in più”.
Se è sorpreso che Maldini non sia più al Milan: “Sì, fu lui. Non mi compete, ma se mi chiede se mi sono stupito della rinuncia a lui, le rispondo di sì”.
Sulla sua maglia numero 10, finita sulle spalle di Leao: “Il mio grande amico Rafa. Mi piaceva la canzone per Kakà. Anche Leao è fortissimo: uno di un livello diverso, la 10 ha un ottimo proprietario”.
Sul suo feeling con la Champions, iniziato al City a 18 anni: “La musica, l’atmosfera: tutto è speciale in questo torneo. Sono contento di avere già 28 presenze in questa competizione, tra Real, Milan e City. Ma sono a un passo dalla mia prima Coppa…”.