Luci e ombre nella serata del Dall’Ara per il Milan di Stefano Pioli. La classifica dice oggi che i rossoneri sono in testa con 25 punti – miglior partenza di sempre nelle prime 9 giornata come nel 1954/55 – ma i 3 di ieri sera sono stati sudati fino all’ultimo.
Il racconto di Bologna-Milan
Un Bologna che si è presentato alla sfida carico e che nei primi 15 minuti ha guidato il gioco molto più degli avversari. Poi Leao, complice la deviazione di Medel, si inventa il gol del vantaggio e la partita cambia. Al 20′ Valeri estrae il primo cartellino rosso della serata (non sarà l’ultima) nei confronti di Soumaoro: rossoblù in 10. Passano altri 15′ e Calabria trova il raddoppio dopo un’uscita così così di Skorupski. Gara che sembra ipotecata, sembra.
Al rientro dagli spogliatoi black-out totale degli ospiti che prima si segnano da soli con l’autogol di Ibrahimovic, poi concedono il pareggio a Barrow lasciandosi imbucare a difesa schierata. La partita vive di episodi e al 58′ accade quello che probabilmente l’ha decisa: Soriano interviene male sulla caviglia di Ballo-Toure. Valeri viene richiamato all’on field review ed espelle il numero 21.
Pioli allora fa all-in con la coppia Ibra-Giroud, ma si arriva all’84’ con il risultato che non si schioda dal 2-2. Serve il colpo da biliardo di Bennacer, al volo dal limite dell’area, per scardinare i 9 baluardi felsinei. Poi c’è spazio anche per la gloria personale di Ibrahimovic, con il suo destro a giro che si insacca per il definitivo 2-4 al 90′.
L’analisi di Bologna-Milan
Nel post-partita sia Pioli che i suoi giocatori hanno ammesso di aver pensato che la gara fosse chiusa alla fine del primo tempo. Ed è questo l’errore più grande secondo il tecnico rossonero, il quale però ha elogiato la reazione e la testardaggine con cui è stato cercato il gol vittoria.
Dal punto di vista tecnico si sono visti diversi errori, compresi quelli del match-winner Bennacer, stranamente impreciso e indeciso con il pallone tra i piedi. Questo Milan deve crescere, ma se riesce a prendersi i 3 punti anche in queste situazioni di emergenze e cali di concentrazione… no, forse è troppo presto per trarre conclusioni. La strada è lunga, mattoncino dopo mattoncino i rossoneri stanno cercando di costruire qualcosa e la vittoria del Dall’Ara è propedeutica alla crescita di tutti.