Nel corso di una lunga intervista rilasciata all’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l’ex giocatore e dirigente del Milan, Zvonimir Boban, ha parlato anche dei rossoneri: “Stupito dallo scudetto? Sì e no. No, perché la rosa era più forte di quel che la gente pensava. Sì, perché l’Inter era comunque superiore e aveva un vantaggio enorme. Lo sento un po’ mio? Non sta a me dirlo, ma da milanista totalmente! Per complimentarmi ho telefonato a Paolo Maldini e Massara, che poi mi hanno passato Pioli sul pullman di ritorno da Sassuolo. Tornando indietro rifarei e ridirebbe tutto? Assolutamente sì, questione di principio e dignità. Non mi dipingo come un santo, non lo sono, ma andava fatto. Dispiace quanto accaduto, ma ne vado fiero. Paolo ha lavorato benissimo e gli vanno riconosciuti tutti i meriti, lui è fondamentale. Stefano è stato grande nel creare uno spirito di gruppo pazzesco, non ha mai mollato un centimetro e merita grandi complimenti. Qualche volta non la vediamo allo stesso modo, ma è il bello del calcio. Maldini ha dovuto faticare per ottenere un rinnovo di contratto? Lo trovo molto strano, è stato un fatto deludente. Il cambio di proprietà del Milan non appare chiarissimo? Si parla tanto e si sa poco, vedremo quando avverrà. Lo scudetto e stato anche più bello di quello di Perugia nel 1999, ma la vera sfida ora è ripetersi“.
Boban parla poi di alcuni giocatori: “Ibrahimovic non fa bene a giocare ancora, ma capisco se continuerà perché so come ragiona. Tutti noi milanisti, io in particolare, gli saremo grati per sempre. Hai detto bene: con lui è cambiato tutto, lui ha cambiato tutto. Ibra è unico. Leao e Tonali? Quando giochi per il Milan, la consacrazione è senza tempo, deve avvenire in ogni partita, ogni anno. Loro due sono stati straordinari l’anno scorso, hanno enorme qualità e talento e sono stati decisivi nelle partite più importanti. Quest’anno, credo e spero sarà l’anno di Bennacer, una persona e un giocatore straordinario, ingiustamente sottovalutato. De Ketelaere ha classe, personalità e vede tutto. Ho dubbi per quel che riguarda la velocità, che ci vuole per essere un fuoriclasse. Certamente è da Milan, è un talento. Per Albertini mi assomiglia? Speriamo…“.