Il centrocampista del Milan, Yacine Adli, è stato protagonista di una lunga intervista ai microfoni di DAZN: “Quando il Milan ha vinto lo Scudetto, se avessi potuto sarei entrato nella televisione per far festa insieme a loro. Sono stato veramente contento. E’ vero che quando ho firmato il Milan non era ancora campione d’Italia, ma era comunque il grande Milan, la più grande società d’Italia che ha vinto sette Champions League e allora diciotto scudetto, adesso diciannove. Era già qualcosa di incredibile e sono stato felice di sentire Maldini e Massara che mi chiedevano di venire qui, qualcosa di incredibile. Ho sentito fin da subito che volevo venire a giocare qui“.
Adli prosegue: “Mi piace molto giocare come numero 10, oppure come regista per far girare il pallone ed alimentare il gioco. La mia qualità migliore è fare assist e mettere i miei compagni nella condizione di segnare, è una cosa che mi piace. Ho giocato in quasi tutti i ruoli: nel settore giovanile del PSG da difensore centrale, poi da regista, numero 8, trequartista, in Nazionale ho giocato esterno sia a destra che a sinistra, a volte anche come numero 9. Pioli è un allenatore che sa adattarsi, in partita sa come mettere in difficoltà l’avversario, quindi mi adatterò senza problemi a qualunque modulo. Dammi solo una maglia rossonera e ci penso io…”
Adli conclude: “Che le grandi squadre si siano rinforzate è una buona cosa per la Serie A. E poi naturalmente, visto che il Milan è campione in carica, vogliono riprendersi il titolo ma sarà difficile per loro. L’anno scorso non molti si aspettavano che il Milan vincesse il campionato, ma hanno dimostrato da subito che il loro livello era molto alto e l’hanno mostrato soprattutto contro le big che ha incontrato. Spero che quest’anno ripeteremo tutto questo e che in Champions faremo strada per rivivere i tanti momenti belli del Milan e rimetterlo al centro della scena europea“.