Intervistato dell’Equipe, il nuovo acquisto, Adli, rimasto in prestito al Bordeaux, ha parlato del suo passaggio al Milan. Ecco le sue parole:
Sulla preparazione: “È sempre complicato stare in attesa, non sapere cosa possa riservare il futuro. Ho provato a prepararmi al 100% per essere pronto ad ogni eventualità. Sapevo che poco importa ciò che è successo, c’è una stagione da giocare“.
Sul trasferimento dal Psg al Bordeaux: “Quando ho lasciato il PSG, c’è voluto molto meno tempo. Qui è arrivata una nuova proprietà con le proprie idee ed una direzione che non era la stesso di quella precedente. Il mio trasferimento poteva essere più rapido, ma sono stato sereno fino alla fine“.
Sul cambio di proprietà del Bordeaux: “Con la vecchia proprietà, le negoziazioni potevano essere avviate prima. Il nuovo proprietario è arrivato molto tardi con altre priorità da gestire. Non si è focalizzato subito sul mercato“.
Sul trasferimento al Milan: “Quando hai la possibilità di trasferirti in un club come il Milan, si ha voglia di andarci subito, ma era una condizione necessaria affinché l’affare andasse in porto. Non sono deluso, sono contento che sia andata così. Quest’anno sarà di preparazione per fare una grande stagione e arrivare al Milan ancora più forte, con uno status più alto“.
Ancora sul trasferimento al Milan: “Esitazioni ad accettare il Milan? Totalmente falso. Quando un club della grandezza del Milan si fa vedere interessato, non importano le condizioni: il giocatore ha voglia di trasferirsi subito. Evidentemente ci sarà una concorrenza forte, ma siccome aspiro a giocare ad alto livello, so che bisognerà passare anche da ciò. Ero pronto per questo“.
Sul giocare al Milan: “Cambia qualcosa se sono già un giocatore del Milan? Mi piacerebbe dire niente, ma so che è falso. Sarò maggiormente atteso, mi si vedrà come un giocatore del Milan“.
Sull’abitudine alle attenzioni ricevute: “Al mio arrivo al Bordeaux mi si diceva: ‘Sei una giovane promessa, sei un giocatore del PSG e il tuo trasferimento è costato 5 milioni di euro’. È sempre stato così e non è una cosa che mi fa paura. Lavorerò al massimo per dimostrare di essere all’altezza“.