Non è il momento del Milan Primavera e questo si era capito, ma è incredibile come gli episodi si siano accaniti contro la squadra guidata da Federico Giunti. Un’altra partita dominata quella contro il Porto, ma il risultato nega gioie ai rossoneri: lo 0-1 finale sa praticamente di eliminazione, anche se non ancora matematica. 1 punto in classifica, contro i 5 di Liverpool e Atletico Madrid – che stanno giocando in questo momento e sono sullo 0-0 – e i 10 dei lusitani.

È un Milan arrembante quello di inizio gara, ma piano piano si spegne, senza che gli ospiti salgano in cattedra. La partita si fa confusionaria dopo i primi venti minuti rossoneri e le emozioni sono pochissime nella prima frazione. La prima grande occasione è sui piedi di Chaka Traore al 51′: l’88 ubriaca di dribbling gli avversari, ma il suo tiro è bloccato da Cardoso. Al 68′ e al 69′ doppia opportunità clamorosa per i padroni di casa: nella prima Rossi non impatta con il pallone di testa solo al centro dell’area, nella seconda Chaka Traore manda alto da buona posizione.

Al 70′ lo snodo cruciale del match: Capone viene toccato da un difensore biancoblù in area e reclama il rigore. L’arbitro nega il tiro dagli 11 metri, ma sul ribaltamento di fronte indica il dischetto per un intervento chiaramente sul pallone di Coubis. Tra le proteste dei rossoneri, Abreu trasforma e fa 0-1 al 72′. La reazione c’è subito: Roback in progressione mette un pallone al limite per l’accorrente Robotti che manda di poco a lato. Sul finale ancora Roback impegna Cardoso, ma il risultato non cambia. L’avventura in Youth League dei ragazzi di Giunti è oramai compromessa.