Protocollo modificato e inviato ai ministeri dello Sport e della Salute. Ora la Figc aspetta risposte dai numeri uno dei dicasteri Vincenzo Spadafora e Roberto Speranza. Entro pochi giorni – già all’inizio della prossima settimana – ci sarà l’incontro tra il presidente federale Gabriele Gravina e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Le richieste del calcio sono semplici: una data certa per la ripresa del campionato e la necessità di uniformarsi agli altri campionati europei, nel caso di un giocatore positivo al Coronavirus.
No alla quarantena di squadra, quindi, secondo la Figc, ma test rapidi e meticolosi a immunofluorescenza prima e dopo la partita. Domani Spadafora sarà al Senato (ore 11) e alla Camera (ore 16) per tenere due informative. Dall’esecutivo dicono che le premesse per ripartire ci sono, come sottolineato oggi da Sandra Zampa, sottosegretario alla Salute, spiegando che le modifiche al protocollo erano necessarie per mettere in sicurezza atleti e staff. Ma ha anche ribadito che in caso di nuovi contagi si ferma tutto.