HomePrimo PianoTonali come Donnarumma: prevarrà il Milanismo o l’ambizione?

Tonali come Donnarumma: prevarrà il Milanismo o l’ambizione?

Probabilmente, quel che sta svanendo nel corso degli anni è proprio quell’amore esasperato per la maglia rossonera. Si arriva e si parte con troppa facilità anche dopo pochi mesi (vedi Higuain), è quasi sparito quell’attaccamento che fino a dieci/venti anni fa contraddistingueva il club di via Aldo Rossi. Oggi i giocatori che approdano al Milan mostrano entusiasmo, ma alla prima difficoltà si iniziano subito a guardare intorno, valutando le offerte più allettanti. Quel che anni fa era il ruolo del Milan oggi lo interpretano Real Madrid e Barcellona, squadre di campioni e con una grande potenza economica in grado di attrarre talenti da tutto il mondo. Ma per tornare ai tempi d’oro c’è bisogno di impegno, serietà e soprattutto determinazione e attaccamento. Alcuni calciatori lo stanno dimostrando ma, come si sa, l’ambizione prima o poi potrebbe prevalere sull’amore per i colori. Stiamo parlando di Gianluigi Donnarumma, la cui permanenza è in discussione dal momento in cui è esploso, tuttavia il portiere di Castellamare alla fine è sempre rimasto fedele. Altro discorso per Sandro Tonali, che dovrà valutare se arrivare nella Milano rossonera oppure nerazzurra, tralasciando top club come PSG e Juventus.

DONNARUMMA E TONALI – Esploso sotto la guida di Sinisa Mihajlovic, Gigio ha da subito avuto molte richieste in Italia ed all’estero ma, complice anche la scarsa esperienza, l’estremo difensore ha preferito rimanere nel club che lo ha cresciuto. Ora che la sua maturità calcistica ha raggiunto un ottimo livello, come testimoniano le oltre 100 presenze in Serie A, l’ambizione di puntare a qualcosa di più dell’Europa League potrebbe spingere Gigio a cambiare aria. Eppure, per la sua giovane età, Donnarumma percepisce già un ingaggio da top player e quindi il Milan ha già dimostrato di volerlo trattenere a tutti i costi per farne una bandiera. Ora dovremmo vedere se questo legame di affetto sarà ricambiato, oppure se nel classe 99’ prevarrà il desiderio di ambire a qualcosa di più grande. Discorso analogo per Sandro Tonali. Il suo amore per i colori rossoneri non è mai stato un mistero, però la concorrenza si fa sentire e non è ancora stata presa una decisione. Al Milan giocherebbe nella squadra del cuore, oltre dell’idolo Gattuso, ma potrebbe non bastare.

PERCHÉ INSISTERE – Ad ogni modo, perdere Gigio nel Milan di oggi non sarebbe una mossa indifferente. Si tratta di uno dei calciatori più “vecchi” dello spogliatoio e conosce l’ambiente meglio di chiunque altro, perciò una figura importante nel gruppo oltre che nel campo. In più, rinunciare a Donnarumma per poi dover investire 30 milioni per un altro portiere sarebbe controproducente. Per quanto riguarda Tonali, un trasferimento al Milan gli concederebbe un maggior ingaggio ma soprattutto un ruolo da protagonista. Accanto a Bennacer o in un trio che comprenda pure Kessie, il classe 2000 avrebbe spazio e possibilità di crescere. Cosa che non è certa ad esempio all’Inter ed alla Juventus con la concorrenza dei vari Barella, Sensi, Eriksen e Matuidi, Ramsey e Rabiot. Sarebbe un affare perfetto anche per la filosofia di Elliott, mantenendo così una linea d’età bassa ed un ingaggio contenuto. Legati dallo stesso destino, i due baby fenomeni saranno chiamati presto a dover fare una scelta divisa tra cuore, denaro e fama: prevarrà il loro Milanismo o l’ambizione delle grandi?

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