Con la chiusura dell’affare Zachary Athekame, il Milan si prende una scommessa…vincente. Lo ammette il Direttore Generale del Neuchatel Xamax, squadra che lo ha lanciato tra i professionisti: le dichiarazioni di Tiziano Sorrenti alla Gazzetta dello Sport.

La sua crescita: “Ho avuto il piacere di lavorare con lui per due stagioni dal 2022 al 2024. Appena arrivato è stato aggregato rapidamente alla prima squadra e ha preso subito il ritmo della Challenge League (la B svizzera, ndr.). Durante la seconda annata è diventato poi un titolare inamovibile della prima squadra. Ci ha impressionato sin da subito, eravamo pienamente convinti che avesse le potenzialità per giocare in uno dei campionati migliori a livello europeo. In poco tempo si è ritrovato ad allenarsi con i grandi e abbiamo notato subito le qualità e la grande personalità: durante le partitelle non aveva nessuna paura a confrontarsi con i compagni più esperti“. 

Le sue caratteristiche: “A livello fisico ha delle doti importanti, è un terzino con grande gamba e rapidità, che impara molto velocemente anche a livello tattico. Ha fatto tutti gli step necessari per crescere al meglio passando dal nostro settore giovanile e dalla prima squadra, fino ad arrivare a giocare per i campioni di Svizzera dello Young Boys, dove è riuscito a imporsi subito senza difficoltà. Il suo ruolo naturale è quello di esterno, in qualche partita è stato adattato anche a sinistra. Ha le doti per fare anche il quinto a destra in un 3-5-2, è un ruolo che ha ricoperto in qualche occasione nell’ultima stagione con noi. Svolge bene entrambe le fasi, sia quella offensiva che difensiva, è un giocatore anche aggressivo da questo punto di vista“.

La pressione del Milan: “Sono convinto abbia le qualità mentali e tecniche per giocare a San Siro e nei grandi stadi italiani. Ovviamente avrà bisogno di un periodo di adattamento, ma sono sicuro che riuscirà a imporsi anche in Italia. Ha la capacità di adattarsi in qualsiasi contesto. La sua mentalità e cultura del lavoro o faranno arrivare il più lontano possibile“.