HomeIn evidenzaDerby, un Milan d'attacco per partire bene e dimenticare le ultime umiliazioni

Derby, un Milan d’attacco per partire bene e dimenticare le ultime umiliazioni

Ci siamo. Ormai mancano meno di 48 ore al match che tutta Italia attende con ansia. Il derby tra Milan e Inter, come già successo nella passata stagione, arriva prestissimo e, sabato alle 18, San Siro si vestirà a festa per ospitare le sue due squadre Gioca in casa l’Inter, ma poco importa. Le due curve, sicuramente e come al solito, saranno uno spettacolo di colori, coreografia, cori e il rossoneroazzurro dominerà in uno stadio che sarà gremito in ogni ordine di posto. Le prime tre giornate, la classifica che recita Milan e Inter al comando a punteggio pieno con tre vittorie su tre partite, hanno contribuito a far crescere l’ansia e l’attesa per il derby di Milano. Per i rossoneri sarà fondamentale dimenticare gli ultimi quattro umilianti confronti contro quella che è diventata a tutti gli effetti la bestia nera del Diavolo. Eh si, perché se è vero che il Milan ha vinto tre degli ultimi sei derby di campionato e nelle ultime tre stagioni è in vantaggio in questo conteggio con i nerazzurri (tre vittorie, un pareggio e una sconfitta); è anche vero che i match di Supercoppa e Champions League, della passata stagione, sono ferite ancora troppo aperte per i tifosi del Diavolo. Speriamo che sia così anche per i calciatori e che possano, in questo modo, portare dentro di sé ed in campo un po’ di quella sana rabbia sportiva e voglia di rivincita.

Derby, i motivi per cui attaccare/1

Milan: Curva Sud coreografia derby - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Milan: Curva Sud coreografia derby – MilanPress, robe dell’altro diavolo

Anche se analizziamo il derby di Giroud del febbraio 2022, quello che a conti fatti ci consegnò lo straordinario e inaspettato Scudetto dopo undici anni di attesa, traspare un dato abbastanza preoccupante. Una tendenza che il Milan deve cercare a tutti gli effetti di invertire se vuole avere più chance di giocarsi, almeno ad armi pari, questo derby. Nelle ultime stracittadine l’Inter ci ha sempre fatto gol abbastanza presto e, in generale, è quasi sempre passata in vantaggio. Tolto il derby d’andata della semifinale di Coppa Italia del marzo 2022 e quello di ritorno della semifinale di Champions dello scorso anno (già segnato dal risultato dell’andata), infatti, nelle ultime due stagioni i nerazzurri hanno sempre segnato prima del Milan e sono passati in vantaggio. E, in questi derby, solo in due occasioni i rossoneri hanno chiuso non in svantaggio il primo tempo (novembre 2021, andata di campionato terminata poi 1-1 e settembre 2022, andata del campionato scorso, terminata poi 3-2 per il Milan). Se guardiamo all’andata del derby di Champions, a quello di Supercoppa Italiana, poi, ci rendiamo conto che la partita era bella che conclusa già dopo meno di 20′. C’è bisogno di una netta inversione di tendenza e per fare ciò bisogna fare soltanto una cosa: aggredire l’avversario, attaccare ed azzannare la partita. Evitando, così, di farci azzannare come troppo spesso è accaduto nelle ultime stagioni.

Derby, i motivi per cui attaccare/2

La coreografia della Curva Sud per il derby di ritorno di Coppa Italia - MilanPress, robe dell'altro diavolo
La coreografia della Curva Sud per il derby di ritorno di Coppa Italia – MilanPress, robe dell’altro diavolo

Un Milan che comanda il gioco, o almeno cerca di farlo, e che non si fa aggredire in maniera passiva dall’avversario, è anche il Milan che abbiamo visto in questo inizio di campionato, ma con avversari decisamente inferiori. L’Inter è la squadra che in questi anni più ci ha messo in difficoltà, anzi, forse davvero l’unica. Anche non considerando l’avversario, però, ci sono almeno due ragioni per cui il Milan deve aggredire il derby e giocarselo cercando di attaccare e tenere palla il più possibile. La principale riguarda l’abitudine e la fisionomia del Diavolo attuale. I rossoneri, con l’attuale 433 e i nuovi dettami di Stefano Pioli, sono portati in maniera fisiologica ad attaccare e non a difendersi. Due mezzali che spingono, i terzini che vengono dentro il campo a proporre gioco e due ali (sembra favorito ancora una volta Pulisic su Chukwueze) che amano molto più attaccare che difendere. Cambiare strategia ed improntare una partita strettamente difensiva sarebbe davvero un suicidio. L’altra ragione per cui bisognerà azzannare il derby sta nelle difficoltà difensive che il Milan ha palesato in queste prime giornate e in un reparto che dovrà fare a meno di Tomori e di Kalulu, sua prima alternativa. Le armi in più del Milan arrivano dal reparto offensivo e dal suo modo di giocare, quindi, bisognerà cercare di difendersi bene e farlo da squadra, ma soprattutto di proporre gioco e soluzioni offensive.

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