Luciano Spalletti ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Canale 5 nel post-partita di Napoli-Milan, ritorno dei quarti di finale di Champions League terminato 1-1 al Maradona. Ecco le parole del tecnico azzurro.

“Facciamo prima di tutto i complimenti al Milan per questa qualificazione, vanno fatti perché hanno giocato due partite riuscendo a capitalizzare il massimo. È sintomo di squadra matura, calciatori che sanno scegliere i momenti di quando pigiare sull’acceleratore e quando doversi difendere con tutta la squadra. Poi voglio farli anche ai miei perché abbiamo condotto una grande Champions. Anche questa sera una grande partita, ma abbiamo pagato ingenuità ed inesperienza in alcuni momenti della gara. Siamo arrivati con diversi giocatori con il fiato corto dopo la sosta per le nazionali, lo stesso Osimhen che è stato venti giorni fermo. Ci ha tolto qualcosa perché eravamo in piena condizione sia mentale che fisica. Probabilmente il risultato di Torino in campionato aveva fatto credere che poi quello era una formalità e quindi ci siamo arrivati con un pensiero leggero e con qualche defezione a quel 0-4“.

Sulle due prestazioni: “Le partite le abbiamo fatte tutte due, sia all’andata che al ritorno. Vero che loro hanno sbagliato un calcio di rigore, ma si può evitare per quello che è stato lo sviluppo. Hanno fatto un gol che si può evitare perché siamo in completo equilibrio e possesso palla, poi diamo la possibilità di ribaltare quell’azione. Non siamo stati bravi dentro all’area di rigore a fare quello che hanno fatto loro l’unica volta che sono arrivati dentro“.

Sugli arbitraggi: “Andata? L’avete contestato voi, non io. Ci siamo trovati tutti d’accordo eccetto quelli che avevano la maglia del Milan. Questa sera c’è un rigore netto su Lozano al 37′, gli gira proprio la caviglia in spaccata e non prende mai palla. Lui non può mettere l’appoggio perché gli va netto sul piede. È un rigore nettissimo che non si può non vedere: questo non è un contatto, è un fallo. Io non mi attacco a niente: rigore per loro ingenuo, rigorissimo per noi“.

Spalletti conclude: “I cross sono stati fatti. Il fatto di rientrare sul piede buono per mettere un cross sul secondo palo è pericoloso: abbiamo fatto diversi gol così. Kvaratskhelia si è trovato venti volte a fare l’uno contro uno con Calabria e quest’ultimo è stato molto bravo. Nelle due o tre occasioni che lo ha saltato, ha creato occasioni“.