IL MILAN E’ IN SEMIFINALE DI CHAMPIONS LEAGUE! Al Maradona basta l’1-1, frutto dei gol di Giroud nel primo tempo e Osimhen al 93°. Sia Meret che Maignan parano un calcio di rigore.

Napoli-Milan, primo tempo

Non c’è due senza tre: Pioli conferma lo stesso undici che ha sconfitto due volte il Napoli in dieci giorni, nel ritorno in campionato e nell’andata di Champions. Spalletti ritrova Osimhen, preferisce Politano a Lozano e sceglie Juan Jesus e Ndombele al posto degli squalificati Kim e Anguissa. Spinto da un Maradona stracolmo, il Napoli prova subito a mettere pressione al Milan, giocando alto e inanellando calci d’angolo in serie. La prima conclusione nello specchio è di Kvaratskhelia, che all’ottavo minuto si accentra da sinistra e calcia, ma trova Maignan attento sul primo palo. Al decimo, azione simile di Politano dall’altro lato del campo, ma la conclusione dell’ex Inter termina a lato. Dopo un altro tiro di Politano largo, l’episodio che può cambiare il match: Mario Rui entra in ritardo su Leao in area e Marciniak concede il rigore al Milan. Dal dischetto va Olivier Giroud (che nei minuti precedenti zoppicava per un fastidio all’adduttore), che si fa ipnotizzare da Meret. Il Napoli risponde con un destro di Zielinski facile preda di Maignan, ma al 28° Giroud ha un’altra grandissima occasione, trovandosi a tu per tu con Meret, ma calciando troppo debole e favorendo la parata di piede del portiere napoletano. Poco dopo la mezz’ora, doppio cambio obbligato nel Napoli: Mario Rui e Politano chiedono escono per infortunio, al loro posto entrano Olivera e Lozano. Al minuto 43, Olivier Giroud si fa perdonare, ma gran parte del merito del gol va a Leao: azione devastante del portoghese, che parte dalla propria metà campo, salta tre uomini e poi serve al francese il più facile del palloni per il vantaggio rossonero. Nei sei minuti di recupero non ci sono occasioni degne di nota, così si va al riposo con il Milan avanti.

Napoli-Milan, secondo tempo

I due allenatori non operano cambi all’intervallo, e dopo trenta secondi il Napoli ha subito una chance pericolosa: Kvaratskhelia va via a due uomini sulla linea di fondo, poi davanti a Maignan, da buona posizione sebbene defilata, calcia alto. Al dodicesimo, il georgiano si mette ancora in proprio, saltando Calabria e Kjaer con un rimpallo e poi andando al tiro di sinistro, ancora alto. Poco prima dell’ora di gioco, primo cambio nel Milan: Pioli toglie Brahim Diaz ed inserisce Messias per avere forze fresche. Al minuto 18, ancora occasione per il Napoli: angolo dalla sinistra, sul secondo palo c’è Olivera che può staccare piuttosto indisturbato, ma di testa non inquadra la porta. Al ventitreesimo, Pioli cambia anche Giroud, non certamente al meglio della condizione: al suo posto dentro Origi. Con il Milan tutto rintanato nei propri trenta metri difensivi, il Napoli ci prova con alcune conclusioni (Lozano prima e Zielinski poi) e con un colpo di testa (Rrahmani), tutti terminati alti. A dieci dalla fine, il Napoli ha la palla per pareggiare: Marciniak concede un rigore ai padroni di casa per fallo di mano di Tomori. Alla battuta va Kvaratskhelia, che calcia forte ad incrociare, ma Maignan è felino a tuffarsi alla sua destra e dire di no al georgiano. Subito dopo, Pioli toglie uno stremato Leao ed inserisce le forze fresche di Saelemaekers. L’arbitro concede quattro minuti di recupero, nel terzo dei quali il Napoli trova il gol con un colpo di testa ravvicinato. Poco mzale, perchè nei restanti novanta secondi i partenopei non riescono a regalarsi altre occasione e così al Maradona può partire la festa rossonera!