Il Milan con il Torino non ha fatto una bella figura, e chi ha deluso di più i tifosi di San Siro sono i titolarissimi. Subentrati in una partita bloccata, più che incidere hanno fatto innervosire lo stadio intero con giocate egoiste e di fino inutili, che non hanno mai davvero impensierito la porta granata.
Il “ritiro”, che ritiro non è, ha fatto capire ai calciatori che da qui in avanti non si deve più sbagliare. Era già successa una situazione del genere, appena due settimane fa dopo la sconfitta con il PSV in amichevole, ma ora le partite pesano.
Sveglia alle 8 e sessione video per rivedere la partita, pranzo e tutti a casa. Ecco il programma del day-after Torino, come riporta la Gazzetta dello Sport. Oggi il volo per la Puglia, e dopo la partita con il Lecce subito Riyadh, con disponibilità richiesta dallo stesso Pioli a sacrificarsi per giocare come sa fare il Milan.
In 10 contro 11 e con gli uomini chiave dentro. Oggettivamente, era difficile perdere la partita di Coppa Italia, ma questo può succedere quando si entra in campo superficialmente. Con la Roma, poi, sono crollate le certezze, dopo che i cambi hanno pareggiato una partita che i rossoneri si sentivano già vinta. Stesso problema di atteggiamento, ma con un livello abissale tra prima squadra e riserve a livello tecnico.