Nel corso della lunga intervista rilasciata all’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante del Milan Bobo Vieri ha parlato anche del neo acquisto rossonero Olivier Giroud: “La sua qualità migliore? Mestiere, lavora per la squadra e fa gol: quello che serviva al Milan. E i commenti sui suoi 34 anni sono roba che si sente solo in Italia. Lui e Ibra insieme? Ibra se sta bene, gioca: dunque, nel caso, il Milan giocherà in modo diverso. Poi bisognerà vedere quante partite riuscirà a fare: ha pur sempre 40 anni. Lui si deve gestire, non può giocare ogni tre giorni: l’importante è che quando lo fa, possa farlo al
massimo. Ma non dimentichiamo mai una cosa: la svolta del Milan c’è stata grazie ai gol, all’esperienza e alla personalità di Ibra“.
A Vieri viene chiesto anche un commento sull’addio di Gigio Donnarumma: “Il calcio è un lavoro e io rispetterò sempre le decisioni di chi guarda al proprio futuro: possono piacere o no, ma non vanno giudicate. E Gigio è andato al Psg, oggi probabilmente la squadra più forte del mondo e che ha tutto per vincere la Champions, anche se il calcio è maledetto e un po’ di fortuna ti serve sempre. Ha ventidue anni, e ne giocherà altri ventidue. Pochettino non è stupido: lo inserirà piano piano ma lo farà, perché sa che il Psg ha preso il portiere del futuro. Il portiere che sarà il più forte del mondo“.