Nella prima giornata del girone di ritorno il Milan di Stefano Pioli ospita, nel lunch match domenicale, il Sassuolo di Alessio Dionisi. Nessuna delle due formazioni arriva allo scontro in condizioni ottimali, ma entrambe cercheranno di risollevarsi dopo una serie di risultati non esaltanti. I rossoneri non perdono due match consecutivi in Serie A da novembre 2021 (la prima contro la Fiorentina, la seconda proprio contro il Sassuolo). Negativo, dalla parte opposta, anche l’andamento recente dei neroverdi, che hanno registrato due pareggi e sei sconfitte nelle ultime otto giornate di campionato.
Solo una volta però, la squadra emiliana è arrivata a nove partite di fila senza successi in Serie A – tra il dicembre 2017 e il marzo 2018, con Iachini in panchina. Ancora più preoccupante il bilancio in trasferta per gli undici di Dionisi, che hanno raccolto solo un punto dall’inizio di ottobre (1N, 5P), record negativo nel periodo condiviso con il Verona. A San Siro, sulla carta i favoriti restano i Campioni d’Italia in carica, ma gli avversari hanno la stessa voglia di reagire e la partita si preannuncia ad alta intensità.
TROPPI GOL PRESI E POCO PRESSING: I PUNTI DEBOLI DEI NEROVERDI
Il Sassuolo sta attraversando una fase negativa e i numeri lo certificano. Salta all’occhio la difficoltà dei neroverdi nel trovare il gol: nelle ultime otto partite giocate sono rimasti a secco in quattro occasioni e, anche quando sono andati a bersaglio, non ci sono mai riusciti più di una volta nello stesso match (0.5 in media le reti realizzate in questa striscia). Allo stesso tempo, la difesa risulta facilmente perforabile: 21 gol subiti nelle 11 gare più recenti nel massimo campionato dopo cinque clean sheetnelle sette precedenti – uno dei quali proprio contro il Milan.
Altro elemento allarmante è la gestione del vantaggio: dall’inizio della scorsa Serie A, infatti, gli emiliani hanno perso ben 34 punti una volta sopra nel punteggio – inclusi i due nell’ultimo turno con il Monza. In questo periodo hanno fatto peggio nella competizione solo Verona (44) e Bologna (39). Infine, esiste una netta difficoltà nel contrastare il pressing alto degli avversari: se da una parte infatti il Milan è la squadra che ha segnato più gol in seguito a un recupero offensivo (cinque), il Sassuolo è una delle quattro ancora a secco di reti in queste situazioni di gioco nel campionato in corso.
BERARDI SEMPRE IN AGGUATO, MA OCCHIO A LAURIENTÉ E FRATTESI
Ormai è cosa nota: il Milan è la vittima preferita di Domenico Berardi (10 reti) e quella contro cui ha partecipato a più gol in Serie A (14, quattro assist oltre alle 10 firme). Nonostante la sua particolare “affinità” con i rossoneri, ben 11 di queste 14 partecipazioni sono racchiuse tra il 2013/14 e il 2015/16, mentre solo tre negli undici incroci successivi. Attenzione però, perché l’esterno d’attacco neroverde è, con Frattesi (quattro) e Pinamonti (tre), uno dei tre migliori marcatori della squadra in questo campionato, nonché il migliore tra i compagni per occasioni create su palla inattiva (5).
A proposito di contributo offensivo, gli altri due nomi da segnare sul taccuino per la retroguardia rossonera sono Davide Frattesi e Armand Laurienté. Il centrocampista azzurro (giocatore del Sassuolo con più reti all’attivo finora, 4) è primo con Koopmeiners – tra i colleghi di reparto – per tiri nello specchio nel campionato in corso (17). Il francese, invece, brilla per occasioni create tra i compagni di squadra – 39, ben 20 in più di chiunque altro – ma sotto questo profilo spicca anche tra tutti i giocatori di A: solo Vlasic (36) ha prodotto più chance su azione dell’ex Lorient nella competizione 22/23 (35 al pari di Deulofeu). In aggiunta, sono ben 24 i suoi dribbling riusciti – meglio ha fatto solo l’avversario di giornata Rafael Leão.
fonte: acmilan.com