Termina con il risultato finale di 3-1 la sfida della Dacia Arena tra Udinese e Milan. A dirigere il match è stato Daniele Doveri della sezione di Roma. Si vada, come di consueto, ad analizzare quanto avvenuto nella nostra Var Room.

Il primo tempo si apre con un Udinese molto propositiva fin dai primi minuti. Al minuto 9 trova infatti la via del gol con Pereyra; la rete è assolutamente regolare. Al minuto 16 Udogie entra in ritardo su Brahim Diaz e l’arbitro fischia soltanto il fallo a favore del Milan. In questo caso ci sarebbe potuta stare l’ammonizione per imprudenza e per un tentativo di giocare il pallone quando ormai questo era fuori dalla disponibilità del giocatore.

Al minuto 42 vi è l’episodio più controverso della gara. Leao entra in area sfruttando un bel lancio dalla difesa, vince un corpo a corpo e poi, spostando il pallone, sbatte sul braccio di Bijol, preso in controtempo. Inizialmente per Doveri non c’è nulla ma dopo una revisione al var viene decretato il calcio di rigore. La decisione è corretta in quanto il difensore friulano aumenta eccessivamente il volume del corpo e il tocco impedisce al pallone di proseguire la sua traettoria arrivando magari ad un calciatore rossonero. Il calcio di rigore viene battuto da Ibtrahimovic, ma viene parato dal portiere avversario.

Poco dopo però Doveri ferma il gioco e fa ripetere il calcio di rigore. La motivazione è data dal fatto che, prima della battuta dello svedese, sono entrati in area alcuni calciatori friulani anzitempo e dunque da regolamento la decisione è corretta. Al secondo tentativo Ibrahimovic non sbaglia e il Milan pareggia la gara.

Nei minuti di recupero assegnati dall’arbitro, dopo il calcio di rigore, l’Udinese si riporta in vantaggio con Beto e in questo caso la rete è regolarissima.

Inizia il secondo tempo. Al minuto 55 Ibrahimovic cade in area strattonato da Becao; per Doveri non ci sono gli estremi del calcio di rigore per il Milan. Noi siamo d’accordo poichè lo stesso svedese strattona l’avversario e dunque il contatto è reciproco. Nel proseguo dell’azione Ballo Tourè anticipa Silvestri in uscita andando a scontrarsi, ma non ci sono eventuali estremi per un calcio di rigore.

Al minuto 70 l’Udinese trova il terzo gol. Ci sono alcuni dubbi iniziali sulla regolarità della rete. Il fuorigioco di Ehizibue non viene segnalato, mentre rimangono perplessità sul contatto tra Success e Thiaw. A nostro parere il contatto è lieve tra i due e non vi è una smanacciata tale da poter fischiare un fallo, in quanto lo stesso difensore milanista si rialza immediatamente, indice comunque di un contatto di lieve entità.

Al minuto 90+2 vi è l’ultimo episodio della gara. Tonali fa fallo su Becao e l’arbitro lo ammonisce giustamente. Becao reagisce e da ciò vi è un accenno di rissa, terminato con l’ammonizione anche per il calciatore friulano, per la sua reazione. Giusta qui la decisione del fischietto.

Finisce qui una gara difficile per certi episodi arbitrali dove nel complesso Doveri ha saputo gestire relativamente bene. Il vero errore è non aver ravvisato il fallo di mano nel primo tempo, essendo anche ben piazzato e vicino al contatto. Ottimo il lavoro del Var che richiama l’arbitro e anche nel secondo tempo a controllare un eventuale posizione di fuorigioco sul terzo gol. Una buona direzione con personalità.