Termina sul risultato di 4-1 la sfida tra Milan e Monza che ha visto il ritorno dell’ex Adriano Galliani a San Siro, questa volta però da rivale. A dirigere il match è stato il signor Livio Marinelli della sezione di Tivoli. Si vada ora a fare un resoconto della prestazione del fischietto nella nostra consueta Var Room.

Nel complesso si è trattato di una gara ben arbitrata con pochissime sbavature da una parte e dall’altra. Nella prima frazione di gioco per esempio non è stato concesso un vantaggio al Monza che si stava proponendo in avanti in maniera potenzialmente pericolosa; si tratta di un errore di valutazione che comunque si può tranquillamente perdonare per la dinamica con cui si è sviluppato.

Sempre nel primo tempo Pioli recrimina l’arbitro per un mancato cartellino giallo ai danni di un attaccante del Monza che sulla fascia sinistra a fermato Theo in maniera irregolare in una situazione di chiara ripartenza del Diavolo. La decisione dell’arbitro è comunque corretta a nostro modo di vedere, poichè nonostante si trattasse di una ripartenza la distanza dalla porta avversaria è notevole in quanto il fallo è avvenuto poco fuori l’area rossonera e si è trattato poi di un contatto anche molto leggero che non avrebbe potuto far scattare una possibile ammonizione per imprudenza. Nel caso di ammonizione non ci sarebbero state grandi discussioni, ma la decisione dell’arbitro la si può ritenere corretta comunque.

Precedentemente Origi fa un fallo a centrocampo con la gamba alta colpendo in volto l’avversario e il direttore di gara lo ammonisce; scelta più che giusta per un intervento imprudente ben visibile a tutti, dal momento che il belga aveva tutti il tempo per valutare se mettere il piede o meno e rischiare di colpire l’avversario.

Nella seconda frazione di gioco la gara prende una via piuttosto semplice per l’arbitro che la amministra bene. Nessun problema e nessun episodio particolare da analizzare.

Nel complesso una buona prova dell’arbitro Marinelli che si è dimostrato, al di là di qualche piccola sbavatura, sempre vicino all’azione e in grado di prendere la decisione corretta nelle varie situazioni di gioco. Var quest’oggi completamente inoperoso.