Colpire i singoli, non il sistema. Questo è l’obiettivo del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il quale incontrerà domani pomeriggio al Viminale la FIGC e le Leghe per un tavolo congiunto sul tema razzismo e le linee attuative di intervento. Il caso del weekend che ha visto coinvolto Mike Maignan deve segnare un punto di svolta e per questo l’idea è quella del pugno duro: arresto immediato per chi è colpevole e complice di atti discriminatori. Accade lo stesso in Inghilterra dove è previsto l’arresto e dieci anni di Daspo.
Nel frattempo, le indagini continuano in quel di Udine e sarebbero almeno una decina le persone identificate dalla polizia e pronte a ricevere lo stesso trattamento del 46enne denunciato (reato di incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi sulla base dell’articolo 604 bis) e daspato per 5 anni (espulso definitivamente dall’Udinese). Questo quanto racconta oggi la Gazzetta dello Sport.
Il Corriere della Sera, invece, parla dei numeri: dal 1° aprile 2022, i questori italiani hanno emesso 6.104 Daspo, circa 220 dovuti a “condotte discriminatorie“, meno del 4% del totale. A fronte di questi provvedimenti amministrativi, ci sono state anche 204 denunce penali in seguito a 95 episodi. 63 di questi 95 episodi rientrano nella categoria “cori e insulti“, per un totale di 199 persone denunciate. Ciononostante, i procedimenti giudiziari sono rimasti per gran parte senza esito.
Ben 162 di quelle 199 persone sono raggruppate in soldi due episodi: le urla verso Lukaku durante la semifinale di Coppa Italia Juventus-Inter (144 persone) e le urla contro Vlahovic durante Atalanta-Juventus (18 persone). Il primo processo è stato archiviato perché “rientrava nei casi di non punibilità previsti dalla tenuità del fatto”, mentre il giudice non ha ancora deciso sul secondo. Altra casistica che denota problemi dal punto di vista penale è quella riguardante Luca Castellini, ultrà veronese e militante di Forza Nuova, che nel 2019 dopo Hellas Verona-Brescia se la prese con Mario Balotelli. Insulti e epiteti di stampo razzista che hanno portato all’assoluzione. C’è da lavorare in tal senso.
