L’allenatore dell’Udinese Gabriele Cioffi ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida di domani contro il Milan. Queste le parole di Cioffi:
Su come hanno preparato la partita di domani: “Siamo ripartiti da tutto ciò di buono fatto in Coppa Italia, partita che ha dato tanti segnali ottimi”.
Se ha dubbi dopo la Coppa Italia: “Nessun dubbio, tante certezze: con queste cose vengo fuori dalla partita di mercoledì sera. Ho avuto grandissime riconferme da chi ha giocato”.
Se ha fatto scelte in Coppa Italia in vista del Milan: “Non sono d’accordo con chi la pensa così. Sono arrivato 8-9 giorni fa, per cui per conoscere i giocatori ho schierato alcuni che non avevano giocato, volevo vedere a che livello sono i nostri giovani. Nessuna scelta fatta in vista del Milan. C’è anche da considerare che noi abbiamo 24 ore in meno per recuperare di tutte le altre”.
Su Masina: “Adam è fuori da tanti mesi, il recupero va fatto con cautela. Non era pronto per la Coppa Italia, per domani sarà a disposizione. Lui è un giocatore esperto, mercoledì era presente per dare una mano ai tanti giovani, da domani c’è”.
Su Samardzic: “Io di mercato non me ne occupo: se va via o resta e diventa una bandiera a me non interessa. A me interessa cosa fa in campo, in particolare domani se gioca. Lui deve fare quello che fanno gli altri: giocare forte con la palla e più forte senza. Se lo fa ha le possibilità di giocare come tutti, se no non gioca, c’è concorrenza”.
Sull’assetto offensivo: “Mi ha convinto l’assetto Success-Pereyra, però Lucca è entrato e ha fatto gol, Thauvin ha letture importanti. Il grosso dubbio che ho è in attacco”.
Su Pafundi: “Ho lasciato un giocatore che era un bambino che avevo fatto esordire perché era un talento da mostrare, l’ho ritrovato che è un uomo. Ora è nel giro della prima squadra, per cui deve rispettare le mie scelte; è pronto ed è un’opzione, che al momento però non vedo come prioritaria”.
Su Leao, il più insidioso: “Ci fosse solo lui se ne metterebbero 9 su di lui e 1 sugli altri, ma il Milan è molto forte. Se lo marcherà Ferreira? Nell’ultima Joao ha fatto una partita incredibile, ha fatto solo una piccola sbavatura; in lui ho grande fiducia, ha dimostrato quello che può fare mercoledì. Può giocare in difesa e sulla fascia, è una piacevole sorpresa”.
Su Christensen e Davis: “Davis è un problema un pochino più lungo, ha avuto un fastidio al polpaccio e uno con la sua stazza è meglio ancora non rischiarlo. Ha smania di tornare ma bisogna stare attenti per non rischiare di perderlo a lungo. Christensen è vicino, nel prossimo allenamento si saprà se ci sarà già domani o da settimana prossima”.
Su Zemura: “Lui e Kamara sono due giocatori dievrsi. Kamara ha frizzantezza offensiva, però deve ritrovarla, in più è più equilibrato. Zemura è molto proattivo in fase offensiva ed era quello che serviva contro il Cagliari”.
Su cosa vuole vedere domani: “Rispettare il nostro DNA storico: non si regala niente, si va forte e si prova a pungere con le armi che abbiamo, valorizzando le nostre caratteristiche per fare risultato. Sono convinto che domani lo vedrò”.
Sulle insidie di un Milan con infortuni e il PSG dopo pochi giorni: “L’insidia è il Milan stesso. Forse in difesa sono più corti, ma ho visto che potrebbe rientrare Kjaer. Hanno una qualità strabordante a sinistra, tanti giocatori intelligenti. Mi aspetto un Milan che, come tutte le grandi, deve vincere”.
Sul momento: “Il calendario, partendo da Monza, è molto complicato. Quella è stata una partita molto insidiosa, perché il Monza ci ha costretto a fare letture a cui non siamo abituati. Dobbiamo cercare di portare ogni giocatore in una confort zone. Squadra in crisi? A me non è sembrata, ma ovviamente dobbiamo crescere”.