Sembra il più clasico dei classici, sembra una finale anticipata, sembra il più grande derby della storia. E, per milanisti e napoletani, un po’ lo è. Perché i rossoneri hanno tenuto testa alla squadra più in forma in questa stagione per ben 3 partite su 3, perdendo anche una volta ma a testa alta, mentre gli azzurri, dopo il campionato già assegnato, vogliono sognare una Champions League quanto mai realizzabile.
Come narra la Gazzetta dello Sport nella sua edizione odierna, difficilmente gli amanti dello sport, italiani e non, ignoreranno Napoli-Milan. Ci sarebbe anche Chelsea-Real Madrid nel frattempo, ma gli spagnoli sono in netto vantaggio contro una squadra che naviga nell’ignoto. Allora ecco che il cielo di Napoli sarà preso d’ostaggio dagli smartphone, per riprendere l’urlo “THE CHAMPIONS!” più forte che il Maradona abbia mai urlato.
Il Milan è lì, a pochi passi dalla semifinale. Traguardo che ha sempre avuto un gusto particolare per il suo DNA. Fino ad un decennio fa, era uno degli obiettivi minimi. Ci sono stati tecnici che hanno rischiato il loro posto, qualora il cammino in Champions League, la competizione più difficile, non fosse andato a genio alla società. Saranno 90 minuti di sofferenza? 120 e rigori?
Gesti tecnici, schemi tattici, tifo: questa sarà la migliore gara del calcio nostrano, e tutto il mondo è pronta ad abbracciarla. Tutti la guardano, tutti la vogliono: che fischi il calcio d’inizio di una gara che vale tutto per entrambe. Brava, Italia.