Dopo undici anni, il Milan torna tra le migliori otto d’Europa. Con una gara di grande personalità, i Campioni d’Italia difendono l’1-0 dell’andata e il Tottenham non va oltre lo 0-0, mandando il Diavolo ai Quarti di Champions League!
Tottenham-Milan, primo tempo
Pioli ritrova i tre indisponibili di Firenze: Krunic, Diaz e Leao, che vanno subito in campo dal primo minuto al posto di Bennacer, De Ketelaere e Rebic. Conte cambia due uomini rispetto all’andata: Davies e Hojbjerg rilevano Dier e Sarr, e conferma Son e Kulusevski a supporto di Kane. La partita inizia con intensità, ed è il Milan a mostrare un gioco migliore, con il Tottenham corto in difesa e pronto a ripartire: proprio su una ripartenza, Kulusevski arriva al limite dell’area di rigore, serve in mezzo Emerson che calcia con il destro trovando la deviazione di Tomori che favorisce la presa di Maignan. La prima occasione per il Milan arriva al minuto 18: uno schema da punizione libera Messias, che da ottima posizione chiude troppo il destro mandando a lato. Alla mezz’ora, la manovra rossonera libera al tiro ancora Messias, stavolta sul suo piede preferito, ma la conclusione del brasiliano non inquadra lo specchio della porta. A dieci dall’intervallo, un cross basso di Kane, deviato da un difensore rossonero, diventa insidioso, ma Maignan è attento mettendoci il piede. Dopo due minuti di recupero, si conclude un primo tempo senza grandi occasioni da un lato e dall’altro, ma con il Milan che ha tenuto meglio il campo rispetto al Tottenham.
Tottenham-Milan, secondo tempo
Nessun volto nuovo tra i ventidue rientrati dagli spogliatoi. Al quinto minuto, grande occasione per il Milan: ripartenza rossonera e dopo un batti e ribatti la palla arriva a Brahim Diaz che da due passi calcia con il destro trovando la respinta di piede da parte di Forster. Al decimo, Pioli obbligato al primo cambio: Messias accusa un problema all’adduttore e lascia il posto a Saelemaekers. Al diciottesimo, la prima vera occasione in favore del Tottenham: Hojbjerg entra in area ed esplode il destro che Maignan alza sopra la traversa. Tre minuti dopo, doppia chance per il Milan: Brahim Diaz, dall’altezza del dischetto, cincischia troppo e viene chiuso, ma la palla arriva a Giroud che di sinistro trova Forster. A venti dalla fine, Conte si gioca il tutto per tutto inserendo Richarlison per Emerson e passando ad una sorta di 4-2-4. Subito dopo, Leao viene lanciato in profondità, entra in area, ma – disturbato da Davies – spara alto. Al minuto 78, Tottenham in dieci: Romero – che andava espulso già all’andata per il bruttissimo fallo su Tonali – travolge in ritardo Theo Hernandez e si becca un sacrosanto doppio giallo. Due minuti dopo, Pioli inserisce forze fresche, mandando in campo Bennacer ed Origi al posto di Brahim Diaz e Giroud e passando così ad un più accorto 3-5-2. Il Milan ha praterie in contropiede, ma è poco cinico nel momento decisivo: al minuto 84, Leao devastante in velocità, poi scarica per Tonali che con il piattone centra un difensore Spurs. Al minuto 87, Bennacer ci prova dalla media distanza: tiro angolato, ma non molto potente e così Forster si distende e blocca. Poco prima del novantesimo, Pioli toglie uno stanco Leao inserendo al suo posto Rebic. L’arbitro concede sei minuti di recupero, al terzo dei quali Maignan compie una grande parata sul colpo di testa di Kane da centro area. Sul ribaltamento di fronte, Theo Hernandez allarga per Origi, che con il sinistro centra in pieno il palo. Il Milan non rischia più e può esplodere la gioia dei rossoneri e dei tifosi giunti a Londra.
