A pochi giorni dall’inizio del ritiro estivo si è conclusa la trattativa tra Milan e Brescia per il ritorno di Sandro Tonali. Non sarebbe un vero e proprio ritorno ma rossoneri e rondinelle ci hanno messo settimane per trovare una quadra dal momento che la dirigenza milanista voleva rinegoziare i termini del riscatto di Tonali accordati la passata stagione. Grazie ad un lavoro lungo e paziente Maldini e Massara hanno ottenuto lo sconto che volevano e Tonali ha rinunciato ad una parte dell’ingaggio pur di rimanere, un esempio che può essere da apri pista per i prossimi rinnovi in casa Milan.
Tonali e un attaccamento alla maglia da altri tempi
Ricapitolando il Milan chiude la trattativa per Tonali sulla base di 10 milioni già versati, 7 da versare subito più 3 di bonus e il cartellino di Giacomo Olzer, gioiellino della Primavera. Un risparmio sui 35 milioni preventivati dalla scorsa stagione di 15 milioni di euro, mica pizza e fichi. Un grande plauso va dato a Maldini e Massara che anche se dilatando di molto i tempi della trattativa hanno ottenuto ciò che volevano, chissà magari per racimolare un gruzzoletto per un grande colpo. Nella vicenda un ruolo fondamentale lo ha avuto la volontà di Tonali che è sempre stata quella di voler restare al Milan, consapevole di non aver disputato una stagione all’altezza delle aspettative. Una presa di posizione che ha allontanato il possibile inserimento di qualche squadra che avrebbe potuto complicare ulteriormente la trattativa tra la dirigenza e Cellino. Un’ulteriore dimostrazione di attaccamento alla causa rossonera è stata la rinuncia a circa 300 mila euro annui da parte di Tonali. Non sarà una cifra astronomica ma è comunque significativo come un ragazzo giovane del 2000 compia un gesto del genere. Un gesto che la dirigenza può mostrare come esempio a tutti i giocatori che dovranno discutere il loro futuro da qui in avanti. L’amore e l’attaccamento alla maglia sono facili da dimostrare a parole ma poi è nei fatti che si può giudicare realmente e Tonali ha dato l’ennesima dimostrazione di essere un ragazzo d’altri tempi.