Tonali sì. Tonali no. Tonali forse. Tra le diverse trattative portate avanti dal Milan per rinforzare la rosa in vista della prossima stagione grazie a nuovi innesti uniti ai riscatti dei giocatori già presenti in squadra, prosegue il turbolento dialogo tra il club rossonero ed il Brescia di Cellino. Se la scorsa stagione, infatti, l’acquisto del centrocampista con la formula del prestito con diritto di riscatto pareva una semplice formalità, ad oggi questa operazione sembra tutt’altro che già impacchettata e ponta a risolversi.
TONALI SI, TONALI FORSE…
Da qualche giorno a questa parte, Milan e Brescia discutono sulle cifre del riscatto per Sandro Tonali, che ha certamente deluso le aspettative di inizio stagione, portando Paolo Maldini a chiedere un significativo sconto per accedere alla fase finale della trattativa ed acquistare a titolo definitivo le prestazioni del giocatore. Il Presidente del Brescia, Cellino, fa sapere che in ogni caso non ha alcuna intenzione di abbassare ulteriormente le medesime cifre, soprattutto dopo aver fatto sapere di avere delle valide alternative in mano nel caso in cui il Milan dovesse non esercitare il diritto di riscatto.
Il braccio di ferro prosegue senza sosta nonostante l’incontro di ieri a Casa Milan tra l’agente del giocatore Bozzo e la dirigenza rossonera, e le dichiarazioni di Tonali stesso, che avrebbe fatto sapere al Milan la totale volontà di restare in rossonero, senza prendere in considerazione altre possibili offerte, come le voci di un interesse da parte della Juventus.
UNA SECONDA CHANCE PER ESSERE VALORIZZATO
L’eventuale mancato riscatto di Sandro Tonali, porterebbe il Milan all’ennesimo colpo “in uscita” di un giovane ragazzo azzurro, non valorizzato al meglio con indosso la maglia rossonera, come successo in passato con Cristante e Locatelli.
La società di Via Aldo Rossi dovrà capire in fretta se riscattare o meno il centrocampista numero 8, mettendo sulla bilancia tutti i pro e i contro come il costo intero del cartellino o i margini di miglioramento immediato del giocatore, che in caso di permanenza, dovrà dimostrare di essere all’altezza di questa maglia per sostituire Kessie e Bennacer, verosimilmente assenti da gennaio a febbraio 2022 in occasione della Coppa d’Africa.