Il Milan negli Stati Uniti ha lasciato sempre la porta aperta. Tre gol dal Real Madrid, due dalla Juventus ed uno dal Barcellona. In queste occasioni, non sono passate di buon occhio le prestazioni di Tomori, Loftus-Cheek e Theo Hernandez, secondo la Gazzetta dello Sport. Tanti errori individuali ed una condizione di forma da ritrovare per i tre rossoneri. La Rosea analizza lo status dei suddetti, cercando di capire come possono tornare ad essere pronti per l’inizio della Serie A.
Tomori negli USA, come riportato dal quotidiano, è diventato un leader difensivo a tutto tondo, richiamando pure l’attenzione dei suoi compagni con urla ed istruzioni. Però, per quanto riguarda la pura parte di campo, non ha brillato: l’errore grave contro il Real sul gol di Valverde lo ha destabilizzato, arrivando a fornire una brutta prestazione anche contro il Barcellona in fase di costruzione. In fase di copertura invece c’è, e verrà aiutato dalla mediana di rottura quest’anno, che sia Krunic o qualcun altro.
Theo Hernandez è arrivato negli States in versione vacanze, e nelle gare amichevoli non si è mai impegnato più di tanto. Spinge molto, non difende come dovrebbe: sarà alzato più all’interno del campo, sostenuto da un ottimo Reijnders per lasciare spazio a Leao di partire, consentendo un uomo in più dietro.
Loftus-Cheek è stato titolare indiscusso in tutte le uscite, dal ritiro ad oggi, ed ha voglia di giocare come piace a lui. Farà la mezzala-trequartista, ed i suoi compagni già l’hanno cercato con dei lanci non sfruttati al meglio. Ci sta, con la sua stazza si entra in forma più lentamente. Buoni spunti però con il compagno di reparto, sempre Reijnders. Pioli gli darà la fiducia che serve, per tornare ad essere quel Ruben devastante del 2018-19.
