Fikayo Tomori, dal ritiro dell’Inghilterra, ha rilasciato due intervista, una al canale Youtube di TalkSport e una a BBC Radio, in cui ha parlato anche di Milan. Di seguito le parole di Tomori:

Se ha mai pensato che non sarebbe più tornato in nazionale: “No, ovviamente non essere convocato per diverso tempo è frustrante, ma mi ha dato modo di più forte, di ripensare ai miei errori e capire cosa migliorare guardando chi si allena con me. In questa stagione sono sempre stato convocato, sono felice, il prossimo passo è giocare qualche partita in più”.

Su cosa ha imparato: “Molti miei compagni giocano in Premier, che è diversa dalla Serie A. Ho ascoltato il mio allenatore in Italia e Southgate per capire in cosa migliorare. Sono migliorato nei piccoli dettagli, ovviamente ho ancora da migliorare. Questa stagione è iniziata bene e spero continui così”.

Se il passaggio al Milan l’ha aiutato: “Sicuramente si. Mi ha dato una prospettiva diversa su come viene vissuto il calcio, in Serie A molto è diverso. Le differenze non le ho riscontrate solo nel calcio ma anche in tutto gli altri aspetti della vita. La cultura italiana mi si addice: sono in genere molto rilassati ma quando si tratta di calcio sono passionali. Da quando sono lì ho imparato molto”.

Su come ha portato questi cambiamenti in nazionale: “Credo sia abbastanza facile. In allenamento gioco contro grandi giocatori, che ti rendono tutto più semplice. Ogni volta in cui vengo qui cerco di giocare come so e ascoltare per migliorare”.

Su cosa vuole Southgate da lui: “Ci sono piccoli dettagli molto importanti per i difensori che devo osservare bene, mi hanno aiutato molto”.

Sul fatto di non essere stato convocato per il Mondiale: “Molto deludente, esserci andato vicino con qualche convocazione ma non esserci è stato difficile, ma mi ha motivato a giocare sempre bene nel Milan per essere chiamato”.

Sull’arrivo al Milan: “Ripenso a quando avevo 21 anni e sono stato convocato per la prima volta ho fatto qualche apparizione dalla panchina… poi dopo l’anno di Covid non stavo giocando così tanto al Chelsea, quindi ovviamente non sono stato convocato. Poi sono andato al Milan e sono stato convocato alcune volte e altre no. Ma questa stagione è iniziata molto bene, sono riuscito a giocare qualche partita e sono sempre stato convocato. Quindi sì, è iniziata bene e ora voglio solo continuare a giocare più partite”.