È stata la settimana nella quale la Serie A ha conosciuto le qualità tecniche di Conceiçao. L’esterno destro portoghese ha in effetti ammattito la fascia mancina nerazzurra, mettendo sotto costante pressione il diretto avversario, tentando 6 dribbling e mettendo a referto un assist.
Come lo juventino è stato una grande risorsa per l’attacco bianconero, importante ma meno celebrato a livello mediatico è stato Chukwueze contro il Napoli. Samu ha stressato Olivera, con 8 dribbling tentati. Specialmente nel primo tempo il nigeriano è stato la fonte primaria di gioco per i rossoneri.
Per media dribbling riusciti, nei primissimi posti in Italia troviamo Okafor, con una media di 3,4 dribbling riusciti a presenza, in questo momento il migliore nel nostro campionato. Chiaramente non ci dimentichiamo di Leao; per lui nonostante non sia fin qui la miglior stagione, le statistiche riferiscono sia il quarto in A, con 18 dribbling riusciti.
Ciò che si evince è che il Milan non ha problemi a saltare l’uomo. Sostanzialmente tutti gli esterni di Fonseca hanno numeri importanti in questo fondamentale e rappresentano una risorsa per il gioco offensivo.
Tuttavia soprattutto in campionato e anche a causa degli infortuni, il Diavolo sta faticando a segnare e special modo sta riuscendo meno a riempire l’area, sia con le prime punte, sia con i centrocampisti.
L’attacco nel complesso si è parzialmente fermato. È calata la percezione di pericolosità in generale. Sicuramente incidono le assenza, ma ad esempio è oggettivo che gli attaccanti centrali Abraham, Morata e Jovic, in tre abbiano finora realizzato solo tre gol messi assieme.
Al top dunque sugli esterni, poco efficaci con le punte. A volte ci si dimentica che alcuni aspetti di questo gioco son più semplici di quanto si immagini. Si può dire che parte del margine di miglioramento di questo Milan passa da qui.