Nel giorno della semifinale di Supercoppa Italiana tra Milan e Juventus, La Gazzetta dello Sport ha intervistato l’ex bianconero Alessio Tacchinardi, per parlare del match di questa sera. Queste le parole di Tacchinardi: “Non fidatevi di quelli che sminuiscono questo trofeo, sono soltanto dei rosiconi… quando arrivi lì, vuoi vincere. A quale Supercoppa sono più legato? Sicuramente a quella del 2003. Abbiamo giocato negli Usa, in uno stadio pieno e con tantissimi tifosi della Juve, e soprattutto abbiamo battuto il Milan. Una piccola rivincita pochi mesi dopo la grande delusione della finale di Champions persa contro i rossoneri ai rigori. Quella Supercoppa non ha rimarginato la ferita di Old Trafford, però è stata un’occasione per riscattarci“.
Tacchinardi prosegue: “La Juventus ha terribilmente bisogno di una partita come questa, da dentro o fuori. Il tempo è finito: adesso i bianconeri devono capire che è ora di stringere, serve sostanza. La sensazione è che a questa Juve manchi ancora l’ossessione della vittoria. Il Milan sarà tutto da scoprire, Sergio Conceiçao è arrivato da pochi giorni. Tra Morata e Vlahovic io mi terrei Dusan, che è più centravanti. Ha segnato 12 gol e ha messo la firma in tutte le competizioni finora: campionato, Champions e Coppa Italia. Non è un dettaglio: significa essere decisivi. Mi aspetto un Vlahovic determinante anche in Supercoppa. Punto su lui e Yildiz, che per caratteristiche può diventare particolarmente fastidioso per il Milan. Mi auguro che Dusan e Kenan trascinino la Juve in finale e a
vincere il trofeo“.


