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Caos Superlega, la giornata: la “rivolta” dei tifosi, la UEFA, De Zerbi, i primi passi indietro

È stata una lunga, lunghissima giornata per quel che riguarda il fronte Superlega. Dalle parole nella tarda serata di ieri del Presidente, Florentino Perez, fino alle parole di questa sera sempre del numero uno del Real Madrid. Ripercorriamo insieme quello che è successo.

Superlega: giornata caotica che rischia di sconvolgere tutto

Le parole di Florentino Perez nella tarda serata di ieri a El Chiringuito TV erano quelle di un uomo convinto che il progetto sarebbe andato in porto. “Con la Superlega vogliamo salvare il calcio, potremmo partire già ad agosto“: un passo più lungo della gamba? Una frase che non ha trovato d’accordo anche Arrigo Sacchi, il quale ha criticato il nuovo format, affermando che esso andrebbe contro lo sport e il calcio. La mattinata ha portato con sé anche la lettera di rassicurazioni scritta da Ivan Gazidis verso i partner del club rossonero: “Questo è un momento emozionante per il Club, per voi come nostri partner e per il calcio europeo. Non vediamo l’ora di intraprendere questo viaggio insieme a te…”. 

Nel primo pomeriggio le parole di Stefano Pioli in conferenza stampa. Il tecnico rossonero non si è voluto sbilanciare più di tanto, come fatto da alcuni colleghi esteri (in primis Klopp e Guardiola). “La società mi ha chiesto di rimanere concentrato sul campionato, poi valuteremo cosa succederà in futuro”. Si è sbilanciato, invece, il tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi, molto duro nei confronti dei 12 Club Fondatori della competizione. “Equivale ad un colpo di stato del calcio. Domani non ho piacere di giocare la partita perché il Milan fa parte di queste tre squadre: se mi obbligano ad andare ci vado ma ci sono rimasto molto male“.

Verso le 17 un altro duro comunicato della UEFA contro la Superlega. “… sappiamo moralmente qual è la posta in gioco e proteggeremo il calcio da un gruppo egoista a cui non importa nulla del gioco. Noi siamo il calcio europeo. Loro non lo sono“. A questa uscita si aggiunge quella del presidente della FIGC Gabriele Gravina, eletto nel Comitato Esecutivo della UEFA: “Non è pensabile che si possa far passare come innovativo un progetto che ha solo apparentemente l’obiettivo di ottenere maggiori ricavi“. Infine le parole di Alexsander Ceferin, presidente della UEFA, sul FairPlay Finanziario: “Non lo aboliremo, ma correggeremo alcune ingiustizie“.

Superlega: la serata dei passi indietro

La lunga serata si è aperta con il duro comunicato della Curva Sud nei confronti del Milan. “La SuperLeague é solo l’ennesima porcheria, ma chi ha portato il calcio a questo punto di quasi non ritorno non è da meno quindi evitateci squallidi teatrini di retorica e moralità. Adesso che i soldi stanno finendo, scornatevi fra di voi, ma non azzardatevi a nominare i tifosi“. Successivamente la notizia della riunione d’urgenza della Lega di Serie A convocata dal presidente Dal Pino per il 23 aprile.

È poi il momento dei primi tentennamenti da parte dei Club Fondatori, soprattutto quelli inglesi. Un fatto che pone la neonata Superlega a convocare una riunione per questa sera alle 23.30. Tra le varie ipotesi c’è anche quella dello smantellamento della competizione. Nel frattempo Chelsea e Manchester City hanno iniziato iniziato le procedure per uscire ufficialmente, mentre Arsenal e Manchester United (club nel quale l’AD Woodward, come era già previsto, ha annunciato le proprie dimissioni) sono pronte a seguire le due sorelle inglesi. Attenzione perché il passo indietro potrebbe essere condiviso anche da Atletico Madrid e Barcellona.

Sui Club Fondatori pronti ad uscire ha avuto da ridire Florentino Perez, in un’intervista rilasciata all’Equipe. “Non mi preoccupa che alcuni club lascino la competizione“.

Alle 22.20 circa il primo passo indietro ufficiale è del Manchester City. Il club inglese ha confermato di aver avviato le procedure per uscire dalla Superlega. Immediata la reazione del presidente UEFA Ceferin: “Sono soddisfatto di dare il bentornato al Manchester City nella famiglia del calcio europeo. Hanno dimostrato grande intelligenza nell’ascoltare le varie opinioni”.

Si attendono ulteriori aggiornamenti su quella che è stata una delle giornate più caotiche della storia del calcio.

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