Dopo aver potuto osservare il suo funzionamento durante i Mondiali in Qatar, ecco che, anche in Italia, sbarca il fuorigioco semiautomatico. La data del suo primo utilizzo sarà il 18 gennaio, proprio in occasione della Supercoppa Italiana che vedrà coinvolte le due squadre di Milano: Milan e Inter. Il match si giocherà a Riyadh, in Arabia Saudita, alle ore 20 italiane.
Ma in cosa consiste questo nuovo tipo di tecnologia, e cosa cambia rispetto a prima? Già la FIFA, prima del Mondiale, attraverso i suoi canali ne aveva spiegato il funzionamento: innanzitutto il suo nome originale è “Limb-tracking technology“, il cui significato letterale in italiano sarebbe “tecnologia di tracciamento degli arti“. Questa tecnologia, quindi, consiste nell’installare fino alle 12 telecamere sopra gli spalti dello stadio, che seguiranno palla e calciatori, rilevando i loro punti del corpo. Attraverso questo meccanismo, si potrà fare una ricostruzione grafica al computer, che permetterà di tracciare perfettamente la posizione degli arti dei giocatori, e di conseguenza si potrà vedere anche un fuorigioco magari invisibile a primo impatto all’occhio umano. Ovviamente i dati saranno tutti presenti e analizzati nella sala VAR.
Oggi, dall’International Broadcast Centre di Lissone, su questa novità si è espresso anche Luigi De Siervo. “Questo creerà maggior chiarezza, – dichiara l’ad della Serie A – la tempistica di risposta sarà immediata, e soprattutto il prodotto è un prodotto estremamente semplice da capire e da comprendere anche da casa“.
![Milan-Inter: Edin Dzeko, Pierre Kalulu (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)](https://www.milanpress.it/wp-content/uploads/2022/11/Milan-Inter-Edin-Dzeko-Pierre-Kalulu.jpeg)