Quattro gol in due partite, due tabù sfatati ed il doppio esame Torino superato a pieni voti. Non si poteva chiedere un bottino migliore per Ante Rebic in queste due trasferte piemontesi. Due prove di forza notevoli, contro due squadre che il Milan – in casa loro – non batteva da tanto, troppo tempo.
Il croato è diventato protagonista dal 66’ di domenica sera contro la Juventus, quando ha dovuto sostituire Ibrahimovic dopo l’infortunio. Al 78’ la piazza all’incrocio, un gol d’autore allo Stadium e Rebic sale sulla giostra da cui tre giorni dopo, a qualche chilometro di distanza, fa capire di non voler scendere. Una tripletta ai Granata per chiudere il cerchio Torino e raggiungere per il secondo anno consecutivo la doppia cifra di gol.
Gol totali con la maglia del Milan in due anni: 22, di cui 21 nei gironi di ritorno. Un diesel, che carbura nella seconda parte di stagione. Alla volata finale. E che volata. Nel momento chiave della stagione, quando in molti davano per morto il Milan, contro tutto e tutti, Rebic diventa devastAnte. Finalmente i gol da attaccante puro, da vice-Ibra.
FUTURO IMPORT-ANTE
L’intesa con i compagni cresce sempre di più dentro e fuori dal campo. Festa grande anche sui social per i ragazzi dopo uno 0-7 che entusiasma e fa sentire la meta più vicina. Un Rebic in grande spolvero che fa vedere la sua forza e la sua abilità nel sostituire Ibrahimovic. Un ruolo difficile quello del centravanti ma che Rebic, nelle ultime uscite, ha dimostrato di saper ricoprire con la cosa principale: i gol.
Il Milan e Pioli, aspettando buone nuove sul fronte Ibra e sul mercato, nel frattempo si godono Rebic: una chiave tattica in più in un gruppo solido. Proiettandosi sul futuro, che sia un futuro importAnte.