Il Milan asfalta il Torino con uno storico 0-7 e fa un passo, forse decisivo, verso la Champions League. Stefano Pioli ai microfoni di Sky Sport per commentare la prestazione dei suoi ragazzi. Ecco le sue parole:

Milan di un anno fa: “Due trasferte così difficili e due prestazioni così sono due segnali importanti, ne manca ancora una, ci manca ancora una vittoria”

Quanto manca all’obbiettivo: “Finchè non ci arrivi può capitare di tutto, due settimane fa ci davano per mezzi morti, ora abbiamo il destino nelle nostre mani. Ho chiesto ai ragazzi di giocare meglio dell’avversario e lo abbiamo fatto”

Rendimento della squadra: “Ho sempre detto che non alleno un gruppo normale, è un gruppo speciale, si stimano e si vogliono bene. Ci sono tante cose che potrei raccontare su di loro. Lavoriamo da un anno e mezzo per raggiungere questo obbiettivo, ma potremmo festeggiare solo una volta raggiunto il traguardo”

Milan forte caratterialmente: “Siamo diventati una squadra mentalmente forte, non dimentico che siamo giovani ma siamo diventati maturi e consapevoli, è gratificante per il nostro lavoro”

Su Theo: “Se gioca come nelle ultime due partite con vivacità mentale può diventare fortissimo e non deve pensare che è capace solo di offendere. E’ la prima volta che gioca con questa continuità, non deve mai accontentarsi per diventare il migliore del mondo. Il talento va allenato e deve dimostrarlo tutti i giorni”

L’euforia aiuta la squadra: “No, finchè non si arriva al traguardo non si può mollare nulla, bisogna tenere duro ancora una settimana. Lo meritano tutti dai giocatori al club. La società è stata fantastica nonostante questo periodo di pandemia. Milanello è un’isola felice, stiamo costruendo qualcosa anche per il futuro”

Su Ibra: “Non so se mi ha mandato un messaggio, non so se recuperi per gli Europei. Sicuramente non ci sarà domenica e speriamo di averlo per l’ultima, ma Ibra è un fenomeno e verrà fuori anche da questo infortunio”