L’intenzione del Milan ormai è chiara da mesi: il club rossonero vuole costruire il suo nuovo stadio a San Donato. L’ultimo capitolo della vicenda, riportato stamane da Tuttosport, è la richiesta di un referendum consultivo, presentata ieri dal Comitato No Stadio, formato da residenti della cittadina alle porte di Milano. «Volete voi, cittadine e cittadini di San Donato Milanese, che sul territorio comunale di San Donato Milanese venga realizzato un intervento a carattere sportivo e commerciale che includa l’insediamento di un nuovo stadio di calcio?», è il testo della domanda che i promotori intendono sottoporre a tutti gli abitanti di San Donato.
Il quesito, sostenuto da centoventi firme autenticate, è stato già depositato presso il Comune. I nodi, che stanno più a cuore ai componenti del comitato, sono quelli evidenziati anche nel corso della conferenza stampa dello scorso 25 gennaio del sindaco Francesco Squeri: viabilità, trasporti, mobilità e parcheggi soprattutto in occasione delle partite infrasettimanali. Squeri ha organizzato anche un dibattito aperto nella serata del 13 febbraio con la possibilità dei cittadini di fare domande sul progetto.
Nel frattempo la marcia di avvicinamento al possibile inizio dei lavori deve proseguire con le tappe dell’accordo di programma. Si tratta della conferenza tra i vari enti e aziende che sono chiamate in causa della realizzazione dell’opera: Regione Lombardia, Comuni confinanti (compreso quello di Milano), Ferrovie Nord, Parco Sud e Autostrade i più importanti.