Si è appena conclusa la conferenza stampa con la quale il Sindaco di San Donato, Francesco Squeri, ha presentato il via libera della sua Giunta per la realizzazione del nuovo stadio del Milan. Queste le parole del primo cittadino, raccolte dal nostro inviato: “Ascolteremo i cittadini e vedremo se si potrà migliorare il progetto dal punto di vista dell’impatto. Nessuno dice che lo stadio sarà la panacea di tutti i problemi di San Donato. Io non ho parlato col Milan direttamente ma l’auspicio del club rossonero è che lo stadio sia pronto per l’inizio della stagione 2028/2029“.
Squeri prosegue: “Attualmente San Donato è una fermata che può sostenere 8 mila persone all’ora, l’intenzione e l’obbligo è di arrivare a tenerne 25-30 mila all’ora. Il progetto nasce ad inizio 2023, quando SportLifeCity, che aveva già una delibera approvata, viene in Comune, ci contatta e ci prospetta di cambiare progetto in uno stadio. Ad Assago per il Fiordaliso ci hanno messo due anni a fare lo svincolo: si potrà fare anche qui con gli stessi tempi, se si vuole. Non c’è la possibilità che ci sia lo stadio senza le infrastrutture pronte. Io sono convinto che Inter e Milan non giocheranno più a San Siro: i grandi club devono avere un proprio impianto”.
Squeri conclude: “Milano sta diventando una città importante per il turismo e noi dovremo essere bravi a intercettarne una parte. Io ho avuto un solo incontro con Sala che è preoccupato di perdere San Siro ma non si è dimostrato ostativo allo stadio a San Donato. Io non sono un tecnico ma ci vorrebbero almeno 18 mesi e sarebbe bello per costruire. Ci sono cittadini che non vogliono neanche sentir parlare dello stadio ma altri mi fermano e mi dicono di non mollare. Sono previsti gli uffici del club, parcheggi, un albergo e una grande piazza“.