Nonostante i tanti movimenti degli scorsi mesi, al momento è ancora incerto dove giocheranno in futuro Milan e Inter, che comunque certamente continueranno a dividersi uno stadio, che sia San Siro o altro.
Questo quanto si legge questa mattina sull’edizione Milano La Repubblica, che fa poi un punto sulle diverse opzioni per le due squadre partendo da San Siro. Il piano presentato da WeBuild lo scorso giugno è stato giudicato troppo costoso dai due club, per cui per il Meazza potrebbe arrivare un mini-restyling per arrivare al meglio alla cerimonia d’apertura delle Olimpiadi Invernali del 2026.
Nel frattempo andrebbero avanti le piste Rozzano e soprattutto San Donato: ai rossoneri piace l’idea di condividere lì il nuovo impianto, ai nerazzurri la zona convince poco per spazi e procedure.
Ed è per questo, sottolinea Repubblica, che potrebbe tornare di moda una delle idee originarie: un nuovo impianto costruito vicino a San Siro. Nella lettera mandata dai due club ad inizio agosto era uno dei primi punti e giuridicamente, con la nuova legge stadi, è possibile.
Resta da capire se economicamente è percorribile e se non si presenteranno opzioni migliori. Tutto rimane quindi irresoluto, l’unica cosa certa è che le due squadre divideranno uno stadio.