Francesco Squeri, sindaco di San Donato Milanese, è stato intervistato da Telecity 7 Gold in esclusiva sulla questione stadio del Milan. Ecco le importanti parole del politico.
Il punto della situazione: “Il Milan ci ha inviato una proposta due settimane fa. Saremo aiutati da un gruppo di tecnici per capire se danneggerà o meno il territorio. La decisione non spetta solo a noi: diversi enti sono in gioco. La realizzazione del progetto? In un paio di anni, tirando le somme, potremo capire la fattibilità“.
L’emozione dell’essere stato contattato dal Milan: “Quasi non ci credevo. Ma lo stadio può avere effetti positivi o negativi. A San Donato c’è un comitato ‘No stadio’: sono il sindaco di tutti, e con un importante studio potremo cercare di accontentare chi vuole la struttura e chi no“.
I vantaggi nell’avere uno stadio: “San Donato diventerebbe più importante, un centro turistico per il calcio più sicuro. E poi la gioventù potrebbe cambiare la vita: il Milan, con varie strutture, vuole avere un’area frequentabile tutto l’anno, non solo quando si gioca. Ristoranti, piazze ed un auditorium da 3000 posti. E poi ci sono vantaggi economici“.
Cardinale è sicuro, Squeri no: “Il Milan è molto più ottimista di noi. La loro società è entusiasta, ma noi dobbiamo approfondire diversi temi, come per esempio quello della viabilità. Noi dobbiamo stare calmi“.
La situazione San Siro: “Milano non dovrebbe perdere le due squadre. L’amministrazione locale è in difficoltà visti i due schieramenti politici. Le due società, però, possono prendere le loro decisioni. Non vogliono avere la comproprietà perché si dividerebbero i ricavi, per loro è meglio avere una sola squadra. So che l’Inter sta studiando l’area di Rozzano, ma potrebbe rimanere una squadra a San Siro. A sensazione, una delle due squadre rimarrà a Milano“.
Ma lo stadio si potrebbe fare: “Ci sono delle buone possibilità. Sono convinto che per San Donato sia una buona opportunità. Vediamo“.