Stefano Pioli ha parlato nella sala stampa dello stadio Alberto Picco di La Spezia al termine della sfida tra Spezia e Milan. Ecco le parole del tecnico rossonero nella conferenza post-partita.
“Carattere, volontà di vincere la partita e reagire dopo il pareggio dello Spezia. Una vittoria importante dal punto di vista mentale, perché non credo sia stata la nostra miglior partita a livello tecnico“.
Su Daniel Maldini: “Dovrò dargli tanti consigli. Può migliorare molto nello smarcamento. Ha le qualità per poter determinare. Non giocava da tanto tempo dall’inizio, è stata una partita difficile perché lo Spezia ci ha aspettato sotto palla. Lo spazio per la trequarti è stato meno. È un anno che insistiamo a farlo entrare dentro l’area perché non è un giocatore che ci va tanto spesso, quindi è una situazione molto importante. Credo che gli servirà tanto anche per avere più convinzione nei propri mezzi“.
Sull’emozione del gol di un Maldini: “Credo sia un’emozione importante. Chiaro che il cognome Maldini per il Milan significa tanto. Io sono stato allenato dal nonno di Daniel nell’U21 e ho giocato con Paolo sempre nell’U21, alleno il figlio. Maldini è il Milan. Tutti felici per il gol di Daniel e per la vittoria difficile e importante. Sapevamo delle difficoltà di questa partita, le qualità dell’avversario, il campo dalle dimensioni ridotte“.
Sull’avvicinamento al match: “Paolo e Massara vedono abitualmente la rifinitura e chiaramente dalle casacche a fine allenamento sulle palle inattive capiscono chi gioca. Sono dirigenti di livello molto alto e non parlano mai delle scelte che faccio. Sarà stato molto emozionato. Oltre ad avere il peso della squadra, aveva anche suo figlio in campo. L’ho visto a fine gara ed era molto contento, soprattutto per la vittoria della squadra, poi chiaramente anche per il gol di Daniel“.
Sulla squadra e la prestazione: “Devono essere felici e sorridenti, perché anche oggi abbiamo fatto uno sforzo importante. Abbiamo provato ad essere squadra dall’inizio alla fine. Dal punto di vista tecnico e dinamico potevamo fare meglio, a noi manca di vincere le partite non riuscendo a dominarle dal punto di vista del gioco. A volte è la bravura degli avversari, a volte nostra imprecisione. È sicuramente una partita importante che ci deve far capire che i particolari fanno la differenza e che crederci sempre fino alla fine, con le qualità che abbiamo, ci può permettere di far bene“.
Sui cambi e i recuperi: “Avevo nella testa di cambiare Rebic e Giroud, si vedeva che al primo mancava un po’ di brillantezza com’è normale che fosse, mentre il secondo torna dalla Covid e dalla lombalgia. Sicuramente questa partita gli migliorerà la condizione. Calabria è entrato bene e sta bene. Domani vediamo gli altri: credo che capiremo su Kjaer e Florenzi, gli altri credo rientreranno dopo la sosta“.
