Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa al termine di Slavia Praga-Milan, ritorno degli ottavi di finale di Europa League vinto 1-3 dai rossoneri. Ecco le parole del tecnico emiliano.

“Momento più bello questa sera? Credo che siamo stati squadra. In entrambe le partite abbiamo approfittato dell’inferiorità numerica degli avversari, questa sera molto meglio rispetto a San Siro. Non abbiamo fatto una partita perfetta perché potevamo fare qualche gol in più nel secondo tempo. Siamo in un buon momento. Musah? Ha caratteristiche diverse dagli altri, ha fatto bene. Ci aspettavamo una partita intensa. Avevamo visionato la gara d’andata. Chiudere il primo tempo con un triplice vantaggio, oltre a quello dei due gol, ci ha dato quella tranquillità nel gestire il pallone“.

Su Maignan: “Ha sentito un dolore al ginocchio, ora stava già meglio. Non sembra niente di così preoccupante, vediamo come reagirà domani. Mi sento di dire che non sarà una cosa lunga“.

Sugli avversari ai quarti: “Chiaramente salirà il livello dei nostri avversari, anche se Rennes e Slavia Praga erano buone squadre. Rimangono otto squadre: bisogna alzare il livello in tutto e per tutto. Ci sono tante cose che possiamo fare meglio, tante situazioni da analizzare per crescere. Sorteggio? Meglio stare zitti: l’anno scorso ho detto che avrei voluto evitare le italiane e abbiamo beccato Napoli e Inter…“.

Su Leao: “Rafa ha fatto molto bene. Sapevamo che l’avrebbero marcato molto vicino, è stato molto bravo ad andare più lungo invece che farsi servire con la palla addosso. Episodio con Adli? Rafa ha preso le difese del compagno siccome credo che fosse stato colpito da bicchieri di birra“.

Sulla difesa: “Credo si stia parlando dell’aspetto difensivo, ma se andate a vedere i numeri siamo meglio dell’anno scorso e simili all’anno dello scudetto. Tutti devono lavorare, se perdiamo in ogni situazione due o tre giocatori, è più facile per gli avversari. Thiaw? Deve crescere, ha fatto bene ma può fare meglio. Lui come altri ha bisogno di giocare per ritrovare ritmo“.

Sull’impatto degli acquisti estivi: “Credo che siano arrivati giocatori forti, che abbiano avuto bisogno di tempo per inserirli, soprattutto a centrocampo dove non abbiamo ancora il Bennacer migliore che conosciamo. Sono forti, disponibili e intelligenti: il club ha investito bene“.