Lunedì 20 febbraio sarà nella sua Milano, pronto ancora una volta a dare sostegno al suo Paese natale. Ospite d’onore alla cena di gala organizzato dalla United Onlus, Andriy Shevchenko ha parlato al Corriere della Sera.
Sul progetto: “Quando in agosto sono andato a Irpin, davanti allo scenario di una città rasa al suolo, nello stadio che conoscevo per averlo frequentato quando giocavo nelle giovanili della Dinamo Kiev, ho visto due bambini che correvano tra i crateri lasciati dalle bombe: in quel momento mi sono ripromesso di permettere alle nuove generazioni dell’Ucraina di tornare a giocare a calcio. I fondi serviranno a ricostruire lo stadio. Fondazione Milan e lo Shakthar Donetsk mi hanno già supportato in questa iniziativa. Mi mancano 110 mila euro per concludere il progetto: se la cifra raccolta non sarà sufficiente, verserò io la parte restante e poi mi dedicherò a un altro piano“.
La sua presenza a San Siro: “Ho visto la sfida con il Tottenham. Il Milan, dopo la vittoria con il Torino, mi è sembrato in ripresa, più brillante e con le motivazioni delle notti di coppa. Mi auguro che il momento difficile sia superato. Ricordiamoci come ha saputo ribaltare la situazione lo scorso anno in campionato con coraggio, grazie a una magica alchimia di tutte le componenti“.
Sul cammino in Champions del Milan: “Considerato il risultato dell’andata ha la chance di qualificarsi ai quarti. Vero è che le inglesi in casa giocano con altri ritmi, però la squadra di Pioli può farcela. A questo livello della competizione ci sono in corsa grandi squadre. E con scontri diretti bellissimi come Liverpool-Real Madrid o l’incrocio fra Psg e Bayern. Adesso come si può dire se il Milan ha le carte in regola per arrivare in fondo? Deve avere coraggio e pensare partita dopo partita. E poi sono curioso di vedere all’opera il Napoli per capire se in coppa riuscirà a tenere il ritmo devastante del campionato“.
Su Leao: “Spero che resti. Il Milan è la piazza ideale per crescere gradualmente: l’anno scorso ha vinto lo scudetto, quest’anno si sta mettendo in mostra in Champions. Mi piacerebbe che firmasse il rinnovo“.
Su De Ketelaere: “Ha qualità e doti tecniche, forse deve acquisire sicurezza e maggior consapevolezza nei propri mezzi“.
Sul Monza di Berlusconi: “Conoscendo l’ambizione sua e di Galliani ero certo che avrebbe allestito una squadra competitiva. Certo mai mi sarei immaginato di vederlo a questo punto della stagione a ridosso della zona coppe“.
Sulla sua carriera da allenatore: “Nei mesi scorsi non sarebbe stato corretto accettare un incarico perché la mia testa era altrove. Ma ora sto pensando di tornare al lavoro che amo“.