Era palese anche qualche giorno fa, ma dopo le prime due sgambate stagionali lo è ancor di più: al Milan serve un centrale di difesa. Il mercato del Diavolo, fino a questo momento, ha visto l’arrivo di Brahim Diaz in prestito e quello di Sandro Tonali, che sosterrà le visite mediche domani mattina, oltre al faticoso rinnovo contrattuale di Zlatan Ibrahimovic. Si è parlato poi tanto della complicata situazione legata a Gigio Donnarumma e di Tiémoué Bakayoko, a lungo accostato al Milan e per qualche settimana addirittura ad un passo dal tornarci. Ora, la trattativa per il francese, che già bene si era comportato due anni fa sotto la guida di Gennaro Gattuso, sembra essersi bloccata, almeno per il momento, ma i rossoneri sarebbero comunque intenzionati ad investire per un altro centrocampista. Bakayoko, ovviamente, resta sempre il candidato numero uno e, anche se con molta pazienza, Maldini e Massara proveranno a portarlo a Milanello fino all’ultimo giorno di calciomercato. I nomi di Florentino Luis e Soumaré, che sono circolati con insistenza negli ultimi giorni, non sembrano scaldare così tanto gli animi dei dirigenti rossoneri che preferirebbero insistere sul francese del Chelsea, magari confidando sulla sua volontà di vestire il rossonero e su quella dei blues di sbarazzarsi del suo cartellino.

Serve un centrale di difesa e Pobega può essere il quarto centrocampista

Frank Kessié, Ismael Bennacer e Sandro Tonali. In più Tommaso Pobega e Rade Krunic. Al momento il Milan ha a disposizioni questi cinque centrocampisti centrali e Mister Pioli sembra voglia insistere davvero sul 4-2-3-1 visto nella seconda pare di stagione scorsa. Un modulo che ha portato risultati, un modulo che prevederebbe solo l’impiego di due mediani. Kessie, Bennacer e Tonali, nonostante i tanti impegni ravvicinati che si prospettano nella prossima stagione, rappresentano una garanzia ed un mix di qualità, quantità, fisicità, personalità e tecnica e si potrebbero anche alternare nel modo giusto a seconda delle occasioni e degli avversari. Poi c’è Pobega. Il 21enne centrocampista rossonero è tornato alla base dopo due ottime stagioni in Serie B ed ora non vede l’ora di sbocciare anche in rossonero. Perché non provarlo come quarto centrocampista e farlo crescere all’interno della rosa rossonera. Bakayoko percepisce un ingaggio di 6.5 milioni di euro al Chelsea e, anche se lo dimezzasse, sarebbe comunque un esborso pesante per le casse rossonere, così come lo sarebbero i 30 milioni di un’eventuale riscatto nella prossima estate. Quindi, la domanda sorge spontanea. Visto che serve un centrale di difesa, perché non concentrare tutte le forze disponibili e dare a Pioli un difensore?

Duarte non convince, Musacchio è infortunato. Al Milan serve un centrale di difesa

D’altronde sul fatto che al Milan serve un centrale di difesa, non si può che essere d’accordo. Leo Duarte ha dimostrato, nelle due prime sgambate stagionali, ma soprattutto nella prima parte della scorsa stagione, che non è un profilo da Milan e gli infortuni ne hanno appesantito ancora di più forma e fiducia. Mateo Musacchio di infortuni ne ha subiti a volontà nell’ultimo periodo e non sarà disponibile prima della fine ottobre. Matteo Gabbia sembra ancora troppo acerbo e forse sarebbe meglio cederlo in prestito per fargli fare esperienza. Restano i soli Alessio Romagnoli e Simon Kjaer, con il capitano che è ancora ai box per un infortunio subito verso la fine della scorsa stagione ed il danese che non è mai stato un esempio di continuità e integrità fisica. Al Milan serve un centrale di difesa e anche con una certa urgenza e sarebbe davvero un bene se la società decidesse di investire tutto il tempo ed il denaro disponibile per rinforzare questa casella, invece di perdere tempo in ruoli in cui si è coperti, o al massimo si può tornare, per eventuali accorgimenti, in un secondo momento, magari verso la fine del mercato.