Qualche settimana fa l’indiscrezione: la FIGC sta pensando ad un cambiamento radicale, al centro della discussione la modifica del numero delle squadre che potranno partecipare alle maggiori tre leghe professionistiche italiane di calcio (Serie A, Serie B e Serie C).
La Serie A, che si gioca con 20 squadre, passerà invece a 18. Ovviamente a farne le spese saranno le squadre di media-bassa classifica, a cui non basterà più arrivare almeno al diciassettesimo posto per salvare la stagione. A questo proposito, secondo quanto riportato da Repubblica, le prime tre squadre in questo momento al vertice della Serie A e tra le più blasonate al mondo (Milan, Juventus e Inter) si sono già espresse più che favorevoli al riguardo.
FRONTE UNITO DELLE BIG THREE
A quanto pare le Big Three avrebbero già preparato un vero e proprio fronte unito per sostenere questa causa. I motivi sono molteplici: nei prossimi anni – tra il cambiamento del format della nuova Champions League e considerando anche il nuovo Mondiale per Club – le squadre qualificate alle Coppe Europee avranno tante partite in più da fare, che toglierebbero ancora di più forze e possibilità di successo, senza contare il problema degli infortuni la cui percentuale aumenterebbe senz’altro.
Oltre a Milan, Juventus e Inter, anche altre tre o quattro squadre si sarebbero dette favorevoli al cambiamento, mentre altre squadre, Monza su tutte, lotteranno fino alla fine perché la proposta non venga approvata. Insomma, diciamo che la spaccatura potrebbe protrarsi notevolmente, dato che anche altri club si schiereranno certamente contro.
Quel che è certo al momento è che entro una settimana la FIGC presenteranno un piano strategico per riformare il calcio e lo presenteranno in Consiglio Federale, e da qui si capirà la probabilità di successo del progetto.