Il Napoli passa anche a Bergamo, e certifica ormai la fuga in vetta alla classifica di Serie A. E’ compito del Milan, dunque, battere a tutti i costi lo Spezia a San Siro per non allargare ulteriormente la forbice con i partenopei. Pioli cambia quattro uomini rispetto alla vittoria contro il Salisburgo: dentro Gabbia, Diaz, Messias e Origi per Kjaer, Tonali, Rebic e Giroud, con Krunic che arretra in mediana. Gotti opta per un 3-4-2-1, dove Agudelo e – a sorpresa – l’ex Daniel Maldini agiscono a supporto di Nzola.

Milan-Spezia, primo tempo

I primi dieci minuti sono di studio, dopodichè la partita si infiamma. Dopo un tentativo di Caldara su azione d’angolo, respinto da Tatarusanu, il Milan costruisce tre nitidissime occasioni da gol in pochi minuti. Prima Leao è devastante sulla sinistra, va via a tre uomini e mette in mezzo, dove Tomori calcia debolmente permettendo la respinta di Dragowski. Poco dopo, gran tiro di Krunic che si stampa sull’incrocio dei pali, poi ancora Dragowski ci mette il piede sul colpo di testa di Brahim Diaz. Il Milan spinge, e deve arrivare ancora un grande intervento del portiere polacco per salvare lo Spezia sul tiro di Messias.

Al minuto 21 il Milan passa meritatamente in vantaggio: assist illuminante di Bennacer per Theo Hernandez, che scatta sul filo del fuorigioco alle spalle di Amian, controlla di petto e batte Dragowski. Dopo cinque minuti di attesa, causa problemi al VAR, l’arbitro convalida. Il più pericoloso dello Spezia è l’ex Caldara, che al minuti 32 stacca tutto solo un un calcio d’angolo, con Tatarusanu che disinnesca il suo colpo di testa in due tempi. Un errore di Kalulu per poco non favorisce lo Spezia, ma è provvidenziale la chiusura di Krunic su Daniel Maldini al momento del tiro. Al minuto 39, altra occasione sul mancino di Theo Hernandez, ma stavolta il tiro non è molto potente ed è facile preda di Dragowski.

Al 43°, uscita completamente sbagliata di Tatarusanu sul lancio dalle retrovie per Nzola, il quale fortunatamente calcia in precario equilibrio e non inquadra la porta. Nel terzo dei quattro minuti di recupero, altra doppia clamorosa occasione per il Milan: il tiro di Leao, deviato da un difensore, si stampa ancora sulla traversa, poi sulla palla vagante si avventa Krunic, il cui destro viene salvato sulla linea. Sul ribaltamento di fronte, sbaglia tutto Nzola, che da due passi manca incredibilmente un facile tap-in sull’assist di Bourabia. Si conclude così un primo tempo ricco di occasioni, con il Milan avanti di un solo gol ma che avrebbe meritato un attivo ben più ampio.

Milan-Spezia, secondo tempo

La ripresa inizia con un volto nuovo nel Milan: dentro Tonali al posto di Bennacer, autore di un ottimo primo tempo, ma gravato di un’ammonizione. Dopo un sinistro di Messias, centrale tra le braccia di Dragowski, il portiere dei liguri deve impegnarsi certamente di più sul tiro incrociato di Origi poco dopo. Al dodicesimo, ottima occasione per lo Spezia: cross di Agudelo e colpo di testa in tuffo di Ekdal, con la palla che termina alta. Al minuto 59, ecco il più classico dei gol dell’ex: pregevole giocata di Daniel Maldini che dal vertice sinistro dell’area trova il colpo di biliardo che si insacca nell’angolino lontano con Tatarusanu immobile.

Dopo cinque minuti il Milan tornerebbe avanti con un meraviglioso destro all’incrocio di Sandro Tonali, ma – richiamato al VAR – Fabbri annulla tutto per un precedente fallo di Tomori su Nzola. Al minuto 72, Pioli cambia volto al suo attacco, inserendo contemporaneamente De Ketelaere, Rebic e Giroud al posto di Diaz, Messias e Origi. La partita si innervosisce e spezzetta, Fabbia ammonisce tre giocatori per un accenno di rissa: tra essi c’è anche Theo Hernandez, che era diffidato e salterà la sfida contro la Cremonese. Il Milan prova a buttare palloni in area, ma lo Spezia serra tutti i ranghi. A tre dalla fine, occasione su piedi di De Ketelaere, che calcia a botta sicura, ma trova l’opposizione di Hristov, che alza la traiettoria in corner.

Al minuto 89, esplode San Siro perchè il Milan torna avanti: cross di Tonali, Olivier Giroud si coordina in una meravigliosa spaccata e fredda Dragowski. Nella foga dell’esultanza, l’attaccante francese si toglie la maglia, e si becca la seconda ammonizione (il primo giallo nel capannello in cui era stato ammonito anche Theo). Per i cinque minuti di recupero con l’uomo in meno, Pioli si copre inserendo Thiaw per Leao. Su un calcio d’angolo erroneamente concesso allo Spezia, flipper in area, con la palla che però arriva tra le braccia di Tatarusanu. Su un tiro di Tonali parato da Dragowski, si conclude una partita che il Milan aveva in pugno e che si era complicata tremendamente: il Napoli resta a +6.