Nel post partita di Milan-Genoa, Alessandro Florenzi si è concesso ai microfoni di Sky Sport per fare un’analisi lucida sulla partita pareggiata 3-3. Ecco le sue dichiarazioni:
“Sicuramente l’ambiente era un po’ strano. Avevo già vissuto scene così, ho provato a dire quello che pensavo ai ragazzi. Dare tutto quello che avevamo e provare a vincere questa partita. Non ci siamo riusciti ma penso che l’impegno sia stato massimo. Mancano tre settimane dove non dobbiamo mollare. Le voci dobbiamo lasciarle fuori da Milanello, come abbiamo già fatto in passato“.
“Anche quando va tutto bene si trova sempre la pulce all’orecchio per cercare di mettere in risalto qualcosa che non va bene ed è una cosa usuale soprattutto in Italia. Finire al secondo posto potrebbe essere una buona stagione alla fine, anche se all’inizio volevamo sicuramente altro“.
“Sappiamo che Pioli è stato sempre il nostro parafulmine, anche quando meritavamo più critiche noi di lui. La squadra sta col mister in tutto per tutto, forse c’è troppa critica verso questo allenatore per dove ha preso questo Milan e per dove l’ha portato. Ma il calcio è così, si scorda troppo presto ciò che è stato fatto il giorno prima. Ci sta, il mister su questo è una spugna, non lo dà a vedere anche se chi lo conosce bene sa quanto soffre per il Milan“.
“Non è che ci manca la personalità. Ci sono tanti ragazzi giovani che sono migliorati tantissimo in questi anni, ovvio che ci siano stati dei passi falsi ma si fanno di squadra, come le vittorie. Non c’è un errore singolo ma di squadra e io ho sempre pensato che il gruppo sia la base delle vittorie e continuo a pensarla così“.