Pausa Nazionali ufficialmente in archivio. Ultimi impegni nella scorsa notte per i giocatori del Milan e non solo, che nelle prossime ore torneranno a Milanello. Finalmente, dopo due settimane, torna il campionato. Con tutto il rispetto per le Nazionali e i loro impegni ma, per tutti noi, il campionato di Serie A è un’altra cosa.
Una sosta strana, quasi surreale quella appena trascorsa. Anzi, togliamo il quasi. Il protagonista di queste due settimane senza campionato è stato infatti lo scandalo scommesse. E questa volta più che mai non vediamo l’ora di rituffarci sul calcio vero. Quello sul campo, quello che ci piace commentare, guardare, quello che ci fa emozionare. Forse ormai fino ad un certo punto, perché quello che è successo e che sta succedendo sembra aver messo un ulteriore carico su un mondo che in tanti cominciano a non vedere più come quello che li rappresentava o che li faceva divertire.
Un mondo fatto di soldi, affari e strani giri che nessuno avrebbe potuto mai immaginare. Perché che il calcio sia diventato un business lo sapevamo già ma che dall’oggi al domani potesse sporcarsi così, davvero, non ce lo aspettavamo. O forse di qualcosa potevamo pure avere il sentore ma che si arrivasse a tanto sfidiamo chiunque a prevederlo.
E non è un attacco ai ragazzi implicati nello scandalo o a quelli che usciranno fuori dopo – perché ne usciranno altri – più che altro verso un sistema, alcune situazioni, che non puoi controllare e che da un momento all’altro possono stravolgere tutto quanto. Un tifoso che segue appassionatamente la propria squadra o un ragazzino che si ispira a modelli per crescere e farsi le ossa in questo mondo non possono e non devono assistere a queste cose.
Tra una scommessa e l’altra resettiamo tutto – il possibile – e ripartiamo: il tour de force che aspetta il Milan
Tornando al calcio vero, perché è quello che più ci appassiona e ci interessa, tra una scommessa e l’altra proviamo ad archiviare tutto e concentrarci su quello che conta di più. Il Milan al rientro dalla sosta avrà un trittico infernale composto da Juventus, Paris Saint-Germain e Napoli. Sfide che sanno già di dentro o fuori. Dopo l’Inter, al momento, bianconeri e partenopei sono le squadre che maggiormente si possono giocare il campionato con i rossoneri ed anche se siamo ancora ad ottobre, parlare di partite decisive non sembra un’utopia.
In Champions invece dopo i due punti nelle prime due partite – e soprattutto gli zero gol – la doppia sfida tra Parigi e Milano ha il sapore di una bella fetta di qualificazione. Provare a fare punti è alla base per cercare di passare il turno e non far sì che sia poi troppo tardi per recuperare terreno nelle due gare successive con Dortmund e Newcastle, le squadre che sulla carta – dando per scontato il passaggio del turno del PSG – andranno a contendere realmente a Pioli ed i suoi ragazzi la qualificazione.
Due fronti abbastanza infuocati e impegnativi che già tra ottobre e novembre potrebbero dire tanto – ma non tutto – su quella che sarà la stagione del Milan. Prepariamoci ad un mese di fuoco sperando che, le notizie principali siano solo e soltanto di campo. Come è giusto che sia.
