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Scaroni: “Elliott ha salvato il Milan, Gazidis grande professionista. Rangnick? Nessuna ipotesi di contratto”

Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha fatto il punto sull’attuale situazione rossonera ai microfoni del Corriere della Sera: “Elliott si è trovato proprietario del club di Via Aldo Rossi in una situazione in cui non c’era la liquidità per iscriversi al campionato, ha messo in sicurezza il club, ha assunto un manager di profilo internazionale come Gazidis, ha investito 250 milioni sul mercato e ha lanciato il progetto stadio. Gli sforzi compiuti non sono proporzionati ai risultati, però, Elliott ce l’ha messa tutta. Gazidis è un grande professionista. Con il tempo i suoi sforzi verranno ripagati. Se Maldini resterà? Me lo auguro. Detto tutto questo, da uomo d’azienda, le dico che, quando dei dirigenti vogliono fare un’intervista, devono concordarla, uno non può alzarsi ed esprimersi in libertà, perché acuisce la confusione. Vale anche per me, che sono il presidente. Concertare l’immagine della società è necessario”.

Su Pioli: “Ha fatto un ottimo lavoro, è riuscito a far cambiare faccia al Milan, considero quello con il Genoa un inciampo transitorio. Bisogna portare pazienza ancora un po’. In questo contesto, tra i problemi del Paese, quelli del calcio e quelli del Milan, la partenza di Boban, che pur mi è simpatico, non è una priorità nella mia testa”.

Sulla dirigenza: “I dirigenti sono inamovibili finché tutto va bene. Dico solo che gli sforzi della proprietà non sono stati ricompensati, così come l’impegno delle persone che lavorano non ha avuto risultati adeguati. È un po’ difficile gettare la croce addosso a Elliott per le scelte tecniche”.

Su Rangnick: “Non lo conosco. Credo che un conto siano i contatti, che ciascuno è legittimato ad avere, un altro i contratti. Non ho visto ipotesi di contratto”.

Sui ricavi: “Il progetto stadio rientra in questo tema. Poi, dal punto di vista dello sforzo organizzativo, il Milan sta facendo un grosso lavoro, ma serve tempo. Se non torniamo in Europa, è tutto difficile. Se concorderemo un settlement agreement con l’Uefa? Considero la penalizzazione ricevuta una chiusura delle pendenze passate. Ma il Fpf è il nostro faro, va rispettato”.

Su Donnarumma e Ibrahimovic: “Amo da matti Ibrahimovic e Donnarumma, ma sarà Gazidis a decidere se sono due eccezioni. Ridurre gli ingaggi non è una strategia, ma è una necessità”.

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