Marcelino Toral ha lanciato la provocazione: cambiare quindici giocatori per sedersi sulla panchina del Milan. Impossibile nelle idee e nei fatti stravolgere così una rosa. Nell’estate 2017 Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli ci avevano provato comprandone undici e il risultato non è stato quello sperato. I rossoneri dovranno comunque intervenire in maniera concreta sul mercato, quantomeno a livello numerico, soprattutto se la prossima stagione il Milan si riaffaccerà in Europa League.
Al netto di giovani non ancora integrati nelle rotazioni – vedi Daniel Maldini – e gli altri portieri il Milan ha una ventina di giocatori arruolabili. In più, di questi, ci sono scadenze di contratto, prestiti e chi non è certo di rimanere. Per quanto riguarda i primi, Giacomo Bonaventura e Lucas Biglia molto difficilmente rinnoveranno il loro matrimonio con il Milan e su Zlatan Ibrahimovic regna ancora l’incertezza. Se per i primi due i sostituti sono già in casa, non c’è nessun “doppione” dello svedese: il Milan infatti non ha altre prime punte in rosa.
Sulla questione prestiti la situazione è simile. Simon Kjaer non è certo di rimanere, specialmente se il Siviglia sparerà un prezzo eccessivo, ma il riscatto di Suso potrebbe agevolare l’operazione con gli spagnoli. Alexis Saelemaekers è arrivato a titolo temporaneo dall’Anderlecht e ha messo insieme appena 32 minuti tra campionato e Coppa Italia. Troppo poco, al momento, per poter valutare una riconferma. Per Ante Rebic il discorso è diverso perché il prestito dall’Eintracht Francoforte è biennale e quindi, a meno di clamorose sorprese, vestirà rossonero almeno fino a giugno 2021.
Tra chi ha la permanenza incerta, ci sono due gruppi: i rinnovi difficili e gli esuberi. I primi sono sicuramente Gianluigi Donnarumma e Alessio Romagnoli, i pezzi pregiati della rosa. Ma anche quelli che guadagnano di più – Ibra a parte – ma soprattutto hanno quel mercato per poter dare linfa alle casse del club. Elliott ha già confermato che non metterà a disposizione un budget faraonico, quindi le entrate dovranno passare dalle uscite. Poi giocatori come Franck Kessie, Mateo Musacchio e Lucas Paquetá sono sempre su filo del rasoio. Se il primo continua a giocare con costanza, gli altri due sono diventati quasi oggetti misteriosi.
Ipotizzare il Milan 2020-21 è impossibile al momento, soprattutto perché non si sa quando e come si concluderà questa stagione. Ma a parte Ismael Bennacer, Theo Hernandez e Hakan Calhanoglu nessuno sembra certo di rimanere dov’è. Tantomeno Stefano Pioli. Perciò prima di programmare qualsiasi cosa andrà definita la guida tecnica della squadra. Pratica molto distante dall’essere conclusa.