Era il 21 luglio 2020 quando Stefano Pioli con Ibrahimovic che segnava una doppietta al Mapei Stadium veniva – di fatto durante la partita – riconfermato sulla panchina del Milan. L’ombra di Rangnick era sempre più pressante e si prospettava una vera e propria rivoluzione rossonera. Tutta un’altra storia che poteva essere ma che non è stata, e forse è meglio così. Da traghettatore a uomo copertina, con tanto di canzone a lui dedicata. Dal post covid si iniziava ad intravedere la mano dell’allenatore, con un gruppo che volava e che macinava record su record.
Oggi però quel gruppo, quella squadra, quell’allenatore, sembrano lontani anni luce da ciò che ha fatto sognare i tifosi. Gli stessi tifosi che cantavano “Pioli is on fire” adesso gridano “Pioli out” ed anche la società sembra rifletterci su. Al tecnico pare essere stata data un’ultima chance. Proprio contro il Sassuolo. La gara che chiuderà il nefasto 2023 di Pioli e del Milan è proprio contro i neroverdi. Dove tutto si può dire che è iniziato.
Curioso come la stessa squadra che ha fatto vivere a Pioli il punto più alto e il punto più basso della sua avventura rossonera sia ancora nel destino del tecnico. Da quell’1-2 che gli ha regalato la panchina a quello 0-3 che ha mandato in estasi tutto il suo popolo, passando al 2-5 di San Siro del gennaio scorso al prossimo 30 dicembre. L’ultima chance di Pioli. Da Sassuolo al Sassuolo.