Simon Kjaer ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN nel post-partita di Sassuolo-Milan, sfida pareggiata 0-0 dai rossoneri. Ecco le parole del danese.
“270 giorni sono tanti, tanto lavoro e tanti sacrifici. Sono molto contento di tornare in campo e dare una mano alla squadra. Sto bene, ma questa decisione non l’avrei presa quando avevo 24 anni. Davanti e dietro nelle gambe mi sentivo pieno e avevo paura di stirarmi. Ho preso questa decisione e spero il meglio per il mio amico Florenzi. La cosa difficile è gestire durante la partita, ma mi sono sentito bene in tutte le parti del gioco. Mi manca un po’ il cominciare a parlare un po’ di più“.
Sulla gara: “Ovviamente dovevamo vincere. Secondo me abbiamo fatto meglio di loro, ma era un po’ di sorpresa che il Sassuolo abbia giocato tutto dietro e fosse contento per un punto. Chiaramente siamo i Campioni d’Italia. È mancato qualcosa nella finalizzazione e nell’ultimo passaggio“.
Sui lanci forzati: “Abbiamo lavorato tanto per sfruttare la profondità con i giocatori che abbiamo. Ogni tanto è forzato e va letto meglio il gioco per gestire meglio. Altre volte però ci sono seconde palle che creano casino, ma oggi loro erano ben organizzati ed erano in 11 dietro il pallone“.
Sugli infortuni di questa sera: “Quando hai passato così tanto tempo fuori, anche se ho giocato contro Berardi, non vuoi mai che succeda qualcosa di male. Spero non sia successo niente di male: vogliamo contro i migliori e lui è uno di questi“.