Chiunque abbia guardato, in tv o allo stadio, una delle ultime partite giocate a San Siro, si sarà sicuramente reso conto delle condizioni pietose in cui versa il terreno di gioco dell’impianto milanese. Ne ha parlato al Corriere della Sera, Giovanni Castelli, agronomo della Lega Calcio e responsabile del terreno del Meazza da ben 32 anni. Di seguito le sue dichiarazioni:
“L’unica vera soluzione è il riposo. Si gioca troppo, il prato non riesce a recuperare nonostante la manutenzione. Capisco che i calendari siano intasati e ci sia poco spazio, ma almeno le soste vanno rispettate. Ne va del gioco e della salute. Durante la sosta faremo tutto ciò che possiamo, usando le migliori tecnologie: lampade fotosintetizzanti, serrette, drenaggio forzato, riscaldamento del terreno costante a 16° C. La situazione non è comunque nulla in confronto a prima del 2000 quando il campo veniva rifatto dieci volte a stagione“.
